L'isola perduta
The Island of Dr. Moreau
Durata
96
Formato
Regista
L'inglese Edward Douglas (David Thewlis) scampa a un incidente aereo e a un naufragio e viene condotto dal suo salvatore Montgomery (Val Kilmer) su un'isola. Conoscerà l'ambiguo dottor Moreau (Marlon Brando), impegnato in discutibili esperimenti genetici che mirano a una contaminazione tra esseri umani e animali.
Scialbo horror dai risvolti etici diretto da John Frankenheimer, che si ispira al romanzo di Herbert George Wells L'isola del dottor Moreau. Le premesse risultano ambiziose e potenzialmente interessanti (gli abusi della pratica scientifica, ormai incurante del rispetto nei confronti di una natura violentata), ma la sceneggiatura, firmata da Richard Stanley e Ron Hutchinson, arranca tra incoerenze e approssimazioni. A poco vale il tentativo di virare al visionario: il ridicolo involontario è perennemente in agguato e le caratterizzazioni dei personaggi appaiono assai poco incisive. Trascurabile. Cast da dimenticare, con Val Kilmer e David Thewlis ingessati e fuori parte; l'unico a provocare qualche scintilla, nonostante le derive in odore di grottesco, è l'iconico Marlon Brando. Fairuza Balk è Aissa, Ron Perlman è il Custode. Musiche di Gary Chang, fotografia di William A. Fraker.
Scialbo horror dai risvolti etici diretto da John Frankenheimer, che si ispira al romanzo di Herbert George Wells L'isola del dottor Moreau. Le premesse risultano ambiziose e potenzialmente interessanti (gli abusi della pratica scientifica, ormai incurante del rispetto nei confronti di una natura violentata), ma la sceneggiatura, firmata da Richard Stanley e Ron Hutchinson, arranca tra incoerenze e approssimazioni. A poco vale il tentativo di virare al visionario: il ridicolo involontario è perennemente in agguato e le caratterizzazioni dei personaggi appaiono assai poco incisive. Trascurabile. Cast da dimenticare, con Val Kilmer e David Thewlis ingessati e fuori parte; l'unico a provocare qualche scintilla, nonostante le derive in odore di grottesco, è l'iconico Marlon Brando. Fairuza Balk è Aissa, Ron Perlman è il Custode. Musiche di Gary Chang, fotografia di William A. Fraker.