Safe
Safe
Durata
113
Formato
Regista
Carol White (Julianne Moore), casalinga californiana, incarna il sogno americano: ha una casa meravigliosa e un marito premuroso. Improvvisamente, però, la quiete familiare subisce un brusco cambiamento, quando inizia ad avvertire un forte mal di testa che col tempo degenera in una serie di disturbi respiratori, sempre più frequenti. La donna, da sempre dedita al consumo sfrenato, diventa così allergica ai beni di primario utilizzo. Le numerose analisi mediche e le cure psichiatriche non trovano però riscontro fisico ai suoi malesseri.
Secondo film di Todd Haynes dopo Poison (1991), Safe è una pellicola complessa, affascinante e parzialmente irrisolta, che ritrae con acume e intelligenza la condizione socio-economica di un'intera società, quella delle periferie medie americane, dove dietro la maschera di apparente serenità si annidano segreti e torbide ossessioni. Lo stile adottato dal regista non è per niente accomodante: il film offre ben poche speranze e, sebbene il pessimismo di fondo possa apparire eccessivo, risulta invece estremamente coerente con il messaggio: viviamo in una società di cartone, circondati dall'agio e dal benessere economico, ma nonostante ciò siamo perennemente insoddisfatti e non sappiamo apprezzare le piccole cose. A innalzare il livello qualitativo dell'opera, la magistrale interpretazione di Julianne Moore che, a partire da questo film, si affermerà come una delle più talentuose attrici americane della sua generazione.
Secondo film di Todd Haynes dopo Poison (1991), Safe è una pellicola complessa, affascinante e parzialmente irrisolta, che ritrae con acume e intelligenza la condizione socio-economica di un'intera società, quella delle periferie medie americane, dove dietro la maschera di apparente serenità si annidano segreti e torbide ossessioni. Lo stile adottato dal regista non è per niente accomodante: il film offre ben poche speranze e, sebbene il pessimismo di fondo possa apparire eccessivo, risulta invece estremamente coerente con il messaggio: viviamo in una società di cartone, circondati dall'agio e dal benessere economico, ma nonostante ciò siamo perennemente insoddisfatti e non sappiamo apprezzare le piccole cose. A innalzare il livello qualitativo dell'opera, la magistrale interpretazione di Julianne Moore che, a partire da questo film, si affermerà come una delle più talentuose attrici americane della sua generazione.