Attrice. All’anagrafe Julie Anne Smith, dopo aver frequentato la University’s School of the Performing Art, inizia la sua carriera a teatro, dove ottiene un grandissimo successo a Broadway grazie a Serious Money. È la rampa di lancio per la televisione, dove prende parte a diverse serie, prima dell’esordio sul grande schermo, che avviene all’inizio degli anni ’90. In brevissimo tempo viene notata da grandissimi registi, come Robert Altman, che la porta a voncere Coppa Volpi e Golden Globe per America oggi (Short Cuts, 1993), premi andati all’intero cast. Le collaborazioni eccellenti non tardano: Steven Spielberg, Paul Thomas Anderson, Gus Van Sant, i fratelli Coen. Diverse le nomination ad Oscar e Golden Globe ma i primi riconoscimenti individuali arrivano nel 2003: vince la Coppa Volpi a Venezia per la sua interpretazione in Lontano dal paradiso (Far from Heaven) di Todd Haynes e l’Orso d’argento al Festival di Berlino per The Hours, premio condiviso con Nicole Kidman e Meryl Streep. Trionfa a Cannes con la sua interpretazione in Maps to the Stars di David Cronenberg anche se resta indelebile in Still Alice: un ruolo toccante che le è valso Oscar e Golden Globe.