Scorpio
Scorpio
Durata
114
Formato
Regista
L'agente francese della CIA Jean Laurier (Alain Delon), soprannominato "Scorpio", riceve dai superiori l'incarico di eliminare l'amico e collega Gerald Cross (Burt Lancaster), sospettato di essere in contatto con la spia dei servizi segreti sovietici Sergei Zharkov (Paul Scofield). Non senza esitazioni, Scorpio terrà fede al proprio mandato, sino a un inevitabile confronto finale.
Spy story e fantapolitica si intrecciano nel thriller di Michael Winner, che dirige senza guizzi e fatica a mantenere alta la tensione in un vicenda dalle discrete potenzialità. La sceneggiatura (di David W. Rintels e Gerald Wilson) è giocata sul dualismo tra i due antagonisti, ma la narrazione si perde in troppe digressioni, risultando confusa e penalizzata nel ritmo, laddove una maggiore linearità avrebbe giovato. Il soggetto, strettamente correlato al clima sociopolitico di diffidenza e sospetto generato dalla guerra fredda, è sviluppato in maniera troppo macchinosa e inutilmente confusa: risultato poco avvincente e coinvolgente, anche a causa dell'interpretazione sottotono di Alain Delon, che non regge il confronto con l'intenso Burt Lancaster. Musiche di Jerry Fielding.
Spy story e fantapolitica si intrecciano nel thriller di Michael Winner, che dirige senza guizzi e fatica a mantenere alta la tensione in un vicenda dalle discrete potenzialità. La sceneggiatura (di David W. Rintels e Gerald Wilson) è giocata sul dualismo tra i due antagonisti, ma la narrazione si perde in troppe digressioni, risultando confusa e penalizzata nel ritmo, laddove una maggiore linearità avrebbe giovato. Il soggetto, strettamente correlato al clima sociopolitico di diffidenza e sospetto generato dalla guerra fredda, è sviluppato in maniera troppo macchinosa e inutilmente confusa: risultato poco avvincente e coinvolgente, anche a causa dell'interpretazione sottotono di Alain Delon, che non regge il confronto con l'intenso Burt Lancaster. Musiche di Jerry Fielding.