Le sei mogli di Enrico VIII
The Private Life of Henry VIII
Premi Principali
Oscar al miglior attore protagonista 1934
Durata
97
Formato
Regista
Travagliata vita coniugale del monarca inglese Enrico VIII (Charles Laughton), noto sia per aver fondato la chiesa anglicana, sia per aver avuto ben sei consorti, tra cui Anna Bolena (Merle Oberon), giustiziata per tradimento.
Raffinata ricostruzione storica delle vicende private del monarca in assoluto più chiacchierato e celebre mai seduto sul trono inglese, Le sei mogli di Enrico VIII passa in rassegna le complesse vicissitudini del re a partire dal 1536, poco dopo l'esecuzione della sventurata Anna Bolena. Charles Laughton, premiato con l'Oscar, offre un'indimenticabile interpretazione del sovrano, tra l'ironico e il tragico, dalla battuta pronta e dall'ira facile, edonista e godereccio, ma in fondo anche incapace di amare e di essere amato. Sfarzosa e precisa la messinscena e arguta la sceneggiatura, che unisce il racconto storico a qualche strizzata d'occhio ironica (come nel finale), raccontando la storia senza mai appesantirla. Grande successo di pubblico, la pellicola contribuì a lanciare definitivamente la carriera hollywoodiana di Alexander Korda. Tra le molte mogli compare anche Elsa Lanchester, realmente sposata con Laughton, nei panni di Anna di Clèves, quarta consorte di re Enrico che divorziò da lui poco dopo il matrimonio, mentre l'attore sarebbe tornato a interpretare il sovrano nel 1953 ne La regina vergine, incentrato sulla vita della principessa Elisabetta.
Raffinata ricostruzione storica delle vicende private del monarca in assoluto più chiacchierato e celebre mai seduto sul trono inglese, Le sei mogli di Enrico VIII passa in rassegna le complesse vicissitudini del re a partire dal 1536, poco dopo l'esecuzione della sventurata Anna Bolena. Charles Laughton, premiato con l'Oscar, offre un'indimenticabile interpretazione del sovrano, tra l'ironico e il tragico, dalla battuta pronta e dall'ira facile, edonista e godereccio, ma in fondo anche incapace di amare e di essere amato. Sfarzosa e precisa la messinscena e arguta la sceneggiatura, che unisce il racconto storico a qualche strizzata d'occhio ironica (come nel finale), raccontando la storia senza mai appesantirla. Grande successo di pubblico, la pellicola contribuì a lanciare definitivamente la carriera hollywoodiana di Alexander Korda. Tra le molte mogli compare anche Elsa Lanchester, realmente sposata con Laughton, nei panni di Anna di Clèves, quarta consorte di re Enrico che divorziò da lui poco dopo il matrimonio, mentre l'attore sarebbe tornato a interpretare il sovrano nel 1953 ne La regina vergine, incentrato sulla vita della principessa Elisabetta.