Pasolini
Pasolini
Durata
86
Formato
Regista
Gli ultimi giorni di vita di Pier Paolo Pasolini (Willem Dafoe) prima del tragico assassinio all'idroscalo di Ostia: il montaggio di Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975), il legame con la madre Susanna (Adriana Asti), il rapporto con l'amico e attore feticcio Ninetto Davoli (Riccardo Scamarcio), l'intervista rilasciata a Furio Colombo (Francesco Siciliano), il fatale incontro con Pino Pelosi (Damiano Tamilia).
Un film confuso e presuntuoso, che rifiuta l'autobiografia tradizionale in favore di una rivisitazione in chiave soggettiva. Ignorando le difficoltà necessariamente connaturate alla trattazione di un personaggio scomodo e controverso, chiave di volta per la vita culturale italiana del XX secolo, Abel Ferrara accosta elementi veritieri a inserti filosofico-metafisici, dimostrando scarsa coerenza, superbia intellettuale e una fastidiosa autoreferenzialità. Il risultato, un pastiche visivo che fotografa voli pindarici sulla presunta e immaginifica attività artistica pasoliniana, spiazza sia l'appassionato che il neofita, raggiungendo il picco assoluto del kitsch nella sequenza in cui Ninetto Davoli (che interpreta Eduardo De Filippo) e Riccardo Scamarcio (che interpreta Davoli: chapeau) arrivano a Sodoma, simbolico luogo di perdizione/catarsi tra gay, lesbiche ed eiaculazioni metaforizzate da fuochi d'artificio. A risollevare lievemente le sorti di Pasolini rimane solo la performance di Willem Dafoe, cauto e misurato nell'affrontare un ruolo tutt'altro che facile. Maria de Medeiros è Laura Betti. Presentato in concorso alla 71ª edizione della Mostra di Venezia.
Un film confuso e presuntuoso, che rifiuta l'autobiografia tradizionale in favore di una rivisitazione in chiave soggettiva. Ignorando le difficoltà necessariamente connaturate alla trattazione di un personaggio scomodo e controverso, chiave di volta per la vita culturale italiana del XX secolo, Abel Ferrara accosta elementi veritieri a inserti filosofico-metafisici, dimostrando scarsa coerenza, superbia intellettuale e una fastidiosa autoreferenzialità. Il risultato, un pastiche visivo che fotografa voli pindarici sulla presunta e immaginifica attività artistica pasoliniana, spiazza sia l'appassionato che il neofita, raggiungendo il picco assoluto del kitsch nella sequenza in cui Ninetto Davoli (che interpreta Eduardo De Filippo) e Riccardo Scamarcio (che interpreta Davoli: chapeau) arrivano a Sodoma, simbolico luogo di perdizione/catarsi tra gay, lesbiche ed eiaculazioni metaforizzate da fuochi d'artificio. A risollevare lievemente le sorti di Pasolini rimane solo la performance di Willem Dafoe, cauto e misurato nell'affrontare un ruolo tutt'altro che facile. Maria de Medeiros è Laura Betti. Presentato in concorso alla 71ª edizione della Mostra di Venezia.