
Shifting Sands
Shifting Sands
Durata
52
Formato
Regista
Marcia Grey (Gloria Swanson) è una pittrice di buon talento, ma di scarsa fortuna. Povera e poco considerata, vive insieme alla sorella malata (Leone Carton) che accudisce come può. Subisce ricatti, violenze, umiliazioni ma nel suo futuro ci sarà spazio anche per un po' di felicità.
Indubbiamente, il pregio maggiore di Shifting Sands (1918) è la notevolissima interpretazione di Gloria Swanson, che di lì a poco diventerà la musa di Cecil B. DeMille. L'attrice è pienamente credibile in un ruolo non facile: sulle sue spalle regge una pellicola di discreta fattura, che vive di alti e bassi e di momenti efficaci che si alternano ad altri eccessivamente enfatici e melodrammatici. L'impostazione è quella tipica del romanzo ottocentesco e il risultato è un “film-soap” che, pur con diverse sequenze di alto livello, cerca di commuovere a tutti i costi.
Indubbiamente, il pregio maggiore di Shifting Sands (1918) è la notevolissima interpretazione di Gloria Swanson, che di lì a poco diventerà la musa di Cecil B. DeMille. L'attrice è pienamente credibile in un ruolo non facile: sulle sue spalle regge una pellicola di discreta fattura, che vive di alti e bassi e di momenti efficaci che si alternano ad altri eccessivamente enfatici e melodrammatici. L'impostazione è quella tipica del romanzo ottocentesco e il risultato è un “film-soap” che, pur con diverse sequenze di alto livello, cerca di commuovere a tutti i costi.