Fulvio (Alessandro Siani), spietato tagliatore di teste, viene licenziato dall'azienda in cui lavora: se la prenderà con il superiore e sarà costretto a un periodo di servizi sociali a casa di suo fratello (Fabio De Luigi), parroco del paese in cui sono cresciuti. Con la sua innata furbizia, Fulvio capisce che gli abitanti della cittadina hanno bisogno di trovarsi davanti un vero “miracolo”.

Opera seconda di Alessandro Siani, dopo il pessimo Il principe abusivo (2013), in Si accettano miracoli rimane lui stesso il protagonista, cambiano i comprimari ma gli esiti sono i medesimi. Il film, infatti, soffre di una sceneggiatura derivativa, che scopiazza qua e là con pigrizia e senza avere neanche l'ambizione di provare a regalare qualche sorpresa allo spettatore. Il tutto è banalissimo, scontato e privo di alcuna pretesa. Siani si conferma un regista debolissimo, ma anche come attore non riesce a convincere: i suoi duetti con De Luigi annoiano e il resto del cast recita in maniera inconsistente.
Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica