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...a tutte le auto della polizia...
Durata
95
Formato
Regista
Il commissario Solmi (Antonio Sabato), coadiuvato dalla collega Nunziante (Luciana Paluzzi), indaga sul violento omicidio della giovane Fiorella Icardi (Adriana Falco), il cui corpo viene ritrovato senza vita e coi segni di un'acerba gravidanza. L'ambiente della Roma borghese cela segreti inconfessati e scomodi.
Nonostante il titolo possa far pensare a un classico noir all'italiana, fatto di sparatorie e volanti della polizia lanciate a tutta velocità all'inseguimento di malviventi, ...A tutte le auto della polizia... è in realtà un opaco thriller dalle atmosfere torbide, che soffre di referenzialità nei confronti del cinema di Dario Argento. In sterile equilibrio tra componente investigativa e intrigo, la pellicola soffre di un ritmo discontinuo, che si rinfranca durante la seconda metà, proiettato però verso una conclusione prevedibile e scevra di soprese. La trama lineare e piatta non rinuncia a una componente pruriginosa e quasi voyeuristica, che appare un semplice pretesto per dipingere i lati nascosti di un ambiente sociale. Un abbozzo di denuncia sociale mal inserito in una contesto fatto di personaggi stereotipati e scarsamente approfonditi: decisamente poco riuscito. Discreto cast, nel quale di distingue Enrico Maria Salerno (Carraro). Scritto da Massimo Felisatti e Fabio Pittorru, musiche di Coriolano Gori.
Nonostante il titolo possa far pensare a un classico noir all'italiana, fatto di sparatorie e volanti della polizia lanciate a tutta velocità all'inseguimento di malviventi, ...A tutte le auto della polizia... è in realtà un opaco thriller dalle atmosfere torbide, che soffre di referenzialità nei confronti del cinema di Dario Argento. In sterile equilibrio tra componente investigativa e intrigo, la pellicola soffre di un ritmo discontinuo, che si rinfranca durante la seconda metà, proiettato però verso una conclusione prevedibile e scevra di soprese. La trama lineare e piatta non rinuncia a una componente pruriginosa e quasi voyeuristica, che appare un semplice pretesto per dipingere i lati nascosti di un ambiente sociale. Un abbozzo di denuncia sociale mal inserito in una contesto fatto di personaggi stereotipati e scarsamente approfonditi: decisamente poco riuscito. Discreto cast, nel quale di distingue Enrico Maria Salerno (Carraro). Scritto da Massimo Felisatti e Fabio Pittorru, musiche di Coriolano Gori.
