Signori, il delitto è servito

Sei estranei vengono invitati nel maniero di proprietà di Mr. Boddy (Lee Ving) e accolti dal maggiordomo Wadsworth (Tim Curry). Qui sarà svelato il segreto che li accomuna, vale a dire il fatto di essere ignare vittime del medesimo ricattatore, e verrà data loro la possibilità di vendicarsi: delitti, doppi giochi e colpi di scena in agguato.

Scorrevole, leggera e divertita commedia curiosamente ispirata al celebre gioco da tavola Cluedo (creato da Anthony E. Pratt), Signori il delitto è servito ha vita facile nel radunare un efficace cast di protagonisti e comprimari, inseriti però in un innocuo ed esile meccanismo narrativo. L'aspetto prettamente ludico si traduce in una sceneggiatura strampalata, costruita sulle gag e su una comicità ad effetto e di facile presa, ma allo stesso tempo slegata ed incanalata verso una rivelazione finale in linea con la componente giocosa dell'operazione. Una parodia senza pretese del genere giallo, gradevole e inconsistente, pregna di volti familiari, che giunge a distanza di quasi dieci anni da Invito a cena con delitto (1976) di Robert Moore, analoga e ironica digressione dal sentiero del thriller. Cast nutrito: Madeline Kahn è Mrs. White, Christopher Lloyd è il professor Plum. Sceneggiatura del regista Jonathan Lynn, autore del soggetto con John Landis. Musiche di John Morris.