Il sole a mezzanotte
White Nights
Durata
136
Formato
Regista
Nikolai (Mikhail Baryshnikov), un famoso ballerino russo che anni prima è espatriato negli Stati Uniti, a causa di un incidente aereo è costretto ad atterrare e fare ritorno proprio in Unione Sovietica. Qui gli agenti del KGB cominciano a inscenare un suo proverbiale rientro in patria e gli affiancano Galina (Helen Mirren), sua vecchia fiamma, e Raymond (Gregory Hines), ballerino afro-americano che, insieme alla moglie Darya (Isabella Rossellini), ha cercato fortuna in territorio sovietico: il fine è persuaderlo a rimanere in patria.
Taylor Hackford tenta ancora una volta di cimentarsi con il dramma sentimentale mascherato da intreccio socio-politico. La banalità del plot principale è tanto palesemente esibita quanto mal gestita in sede di regia, il ritmo è blando e sfida la sopportazione dello spettatore, manifestando uno scollamento tra il risultato finale e il mondo della danza, in cui ogni elemento vive in un perfetto equilibrio armonico. Il miraggio della libertà, monopolio esclusivo della società americana – sembra suggerire Hackford – è così irresistibile dall'oscurare tutto il resto. Se almeno i personaggi maschili posseggono una struttura che, nella sua familiarità, è ironicamente apprezzabile, sono quelli femminili a destare più di una perplessità. Oscar alla canzone, Say You, Say Me, cantata da Lionel Richie.
Taylor Hackford tenta ancora una volta di cimentarsi con il dramma sentimentale mascherato da intreccio socio-politico. La banalità del plot principale è tanto palesemente esibita quanto mal gestita in sede di regia, il ritmo è blando e sfida la sopportazione dello spettatore, manifestando uno scollamento tra il risultato finale e il mondo della danza, in cui ogni elemento vive in un perfetto equilibrio armonico. Il miraggio della libertà, monopolio esclusivo della società americana – sembra suggerire Hackford – è così irresistibile dall'oscurare tutto il resto. Se almeno i personaggi maschili posseggono una struttura che, nella sua familiarità, è ironicamente apprezzabile, sono quelli femminili a destare più di una perplessità. Oscar alla canzone, Say You, Say Me, cantata da Lionel Richie.