Addio Braverman
Bye Bye Braverman
Durata
94
Formato
Regista
Quattro amici (George Segal, Jack Warden, Joseph Wiseman, Sorrell Brooke) con la passione della scrittura racimolano il poco denaro che hanno per organizzare il funerale a Braverman, a cui erano tutti molto affezionati. Di fronte alla tragedia, rievocando il loro rapporto, tireranno fuori ciò che mai si erano detti.
Il tema del funerale che obbliga a ritrovarsi e rielaborare è quasi una costante del cinema americano, affrontato con taglio e toni diversi. In pieno Sessantotto ci prova anche Lumet, immergendo lo schema nell'ambiente ebraico newyorkese e presentando un'originale galleria di personaggi scrittori. La carica del film tuttavia è ben lontana dalla rivoluzione e il tono, che dovrebbe bilanciarsi tra dramma e sarcasmo, lascia gli elementi separati. L'emozione è spenta da figure che blaterano monologhi inascoltabili, le affascinanti riprese aeree del regista non bastano a salvare un prodotto che pure si fregia di alcune apprezzabili interpretazioni, (anche se la verve di George Segal appare comunque poco sfruttata).
Il tema del funerale che obbliga a ritrovarsi e rielaborare è quasi una costante del cinema americano, affrontato con taglio e toni diversi. In pieno Sessantotto ci prova anche Lumet, immergendo lo schema nell'ambiente ebraico newyorkese e presentando un'originale galleria di personaggi scrittori. La carica del film tuttavia è ben lontana dalla rivoluzione e il tono, che dovrebbe bilanciarsi tra dramma e sarcasmo, lascia gli elementi separati. L'emozione è spenta da figure che blaterano monologhi inascoltabili, le affascinanti riprese aeree del regista non bastano a salvare un prodotto che pure si fregia di alcune apprezzabili interpretazioni, (anche se la verve di George Segal appare comunque poco sfruttata).