Lo spaventapasseri
Scarecrow
Durata
112
Formato
Regista
L'ex galeotto Max (Gene Hackman) e il vagabondo Lion (Al Pacino) si conoscono su una strada mentre fanno l'autostop. Stringeranno una forte amicizia e decideranno di andare a Pittsburgh con il sogno di aprire un autolavaggio.
Malinconico e struggente road movie che si configura come una delle opere più incisive della New Hollywood, con protagonisti un Al Pacino e un Gene Hackman mai così borderline e outsider. Jerry Schatzberg sposta nei grandi spazi aperti dell'America centrale il ritratto toccante e sincero degli ultimi della società – grandi esclusi dal cinema americano sino a pochi anni prima – che aveva già partorito con il folgorante Panico a Needle Park (1971), dando vita a un'opera a metà tra Un uomo da marciapiede (1969) e Easy Rider – Paura e libertà (1969): rispetto ai due più celebri predecessori, tuttavia, non c'è fuoco rivoluzionario o desiderio d'avventura nelle peripezie dei due protagonisti, ma solo l'angoscia e l'inquietudine che caratterizzarono gli americani negli anni '70. Benché a tratti il patetismo sia vicino a superare il livello di guardia, Lo spaventapasseri rimane uno dei più sinceri film sull'amicizia e, in seconda lettura, sulla disillusione a stelle e strisce del periodo. Stupenda la fotografia di Vilmos Zsigmond, che immortala gli splendidi paesaggi abbandonati della California desertica. Cinema americano libero e sofferente, come lo fu solo in quel lungo decennio. Gene Hackman e Al Pacino regalano le interpretazioni più emotivamente forti della loro carriera. Palma d'oro e Premio OCIC al Festival di Cannes.
Malinconico e struggente road movie che si configura come una delle opere più incisive della New Hollywood, con protagonisti un Al Pacino e un Gene Hackman mai così borderline e outsider. Jerry Schatzberg sposta nei grandi spazi aperti dell'America centrale il ritratto toccante e sincero degli ultimi della società – grandi esclusi dal cinema americano sino a pochi anni prima – che aveva già partorito con il folgorante Panico a Needle Park (1971), dando vita a un'opera a metà tra Un uomo da marciapiede (1969) e Easy Rider – Paura e libertà (1969): rispetto ai due più celebri predecessori, tuttavia, non c'è fuoco rivoluzionario o desiderio d'avventura nelle peripezie dei due protagonisti, ma solo l'angoscia e l'inquietudine che caratterizzarono gli americani negli anni '70. Benché a tratti il patetismo sia vicino a superare il livello di guardia, Lo spaventapasseri rimane uno dei più sinceri film sull'amicizia e, in seconda lettura, sulla disillusione a stelle e strisce del periodo. Stupenda la fotografia di Vilmos Zsigmond, che immortala gli splendidi paesaggi abbandonati della California desertica. Cinema americano libero e sofferente, come lo fu solo in quel lungo decennio. Gene Hackman e Al Pacino regalano le interpretazioni più emotivamente forti della loro carriera. Palma d'oro e Premio OCIC al Festival di Cannes.