Valeria (Barbora Bobulova) segue Massimo (Andrea Renzi), il suo dirimpettaio del quale è segretamente innamorata, da Torino a Roma, e non solo. Dalle finestre del suo appartamento fino alle strade di una nuova città, Valeria è silenziosa spettatrice dell'esistenza di Massimo e finirà per compromettere il rapporto tra l'uomo e la sua compagna Flavia (Brigitte Catillon).

Paolo Franchi, al suo esordio, scrive e dirige un (melo)dramma esistenziale dai colori freddi e metallici, su una generazione di uomini e donne sicuri nel proprio lavoro ma terrorizzati da ciò che riguarda i sentimenti. Dialoghi scarni, scrittura ellittica e un'atmosfera angosciosa fatta di pedinamenti ma, soprattutto, di malinconia e tristezza: ingredienti di un'opera incentrata su voyerismo morboso, solitudine e disperazione, che fa piuttosto bene il suo lavoro, nonostante alcune incertezze. Se il ritmo è altalenante, il film riesce comunque a colpire per l'eleganza della messinscena e per l'intensità di innumerevoli sequenze. Anche la confezione è ineccepibile: fotografia di Giuseppe Lanci, musiche di Carlo Crivelli. Buona prova di Barbora Bobulova in uno dei ruoli più complessi della sua carriera.
Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica