Stella solitaria

Sam Deeds (Chris Cooper) torna nel suo paese d'origine texano come sceriffo: poco portato per il mestiere, vive nell'ombra del padre Buddy (Matthew McConaughey), adorato come eroe locale dagli abitanti de luogo. Indagando su un omicidio, Sam finirà per scoprire qualche scheletro nell'armadio dell'illustre genitore.

Profonda riflessione sull'eredità dei genitori che ricade sui figli: oltre alla coppia di sceriffi, c'è anche l'intransigente militare Del (Joe Morton) a confronto con l'esuberante padre Otis (Ron Canada) e la fragile Pilar (Elizabeth Peña), schiacciata dalla dura madre Mercedes (Miriam Colon). In un Texas lacerato dai conflitti tra minoranze (neri e messicani) e dalla profonda rottura tra queste ultime e i “padroni” bianchi, dietro ogni azione spunta lo spettro dell'odio razziale. Un po' troppa carne al fuoco: oltre ai temi già citati, misteriosi delitti, corruzione, segreti dal passato, massoneria, deificazione di una figura, quella dello sceriffo Buddy, le cui debolezze emergono tardivamente agli occhi del figlio che non l'ha mai realmente conosciuto. La scrittura, comunque, è solida e prova dell'intero cast è notevole. Spicca la particina di Kris Kristofferson, memorabile sceriffo cattivo. Il giovane Matthew McConaughey è Buddy nei numerosi flashblack. Nomination agli Oscar e ai Golden Globe come miglior sceneggiatura originale.