Tarzoon, la vergogna della giungla
Tarzoon, la honte de la jungle
Durata
85
Formato
Regista
La regina calva Bazonga vuole sottoporsi a un’operazione di trapianto di capelli prima di attuare i suoi piani di conquista. Manda i suoi guerrieri-falli a catturare June, compagna dell’improbabile eroe Shame, per rubarle la chioma. L’uomo partirà per salvare l’amata.
Parodia di Tarzan che guarda all’animazione indipendente per adulti di Bakshi, ma la corrosività del miglior cinema del regista statunitense è ben lontana: le gag fallocentriche e ripetitive faticano a strappare persino una risata forzata e neanche l’impianto visivo brilla per qualità od originalità. A questo si aggiungono personaggi poco interessanti e una trama onestamente ridicola che consegna pure, come se non bastasse, una visione dell’Africa stereotipata e fin razzista che, ormai a metà anni Settanta, diventa difficilmente perdonabile: non si salva davvero quasi nulla, salvo lo sforzo di fare un cinema d’animazione fuori dagli schemi. È evidente che registi e animatori si sono divertiti, ma lo spettatore fatica a dire lo stesso a fine visione. Curioso cameo per Tintin e Milou, mentre cercano di evangelizzare con la violenza dei nativi. Il doppiaggio inglese (che vanta anche le interpretazioni di Bill Murray e John Belushi) sceglie Johnny Weissmuller Jr., figlio del Tarzan più famoso del grande schermo, per dare voce al protagonista.
Parodia di Tarzan che guarda all’animazione indipendente per adulti di Bakshi, ma la corrosività del miglior cinema del regista statunitense è ben lontana: le gag fallocentriche e ripetitive faticano a strappare persino una risata forzata e neanche l’impianto visivo brilla per qualità od originalità. A questo si aggiungono personaggi poco interessanti e una trama onestamente ridicola che consegna pure, come se non bastasse, una visione dell’Africa stereotipata e fin razzista che, ormai a metà anni Settanta, diventa difficilmente perdonabile: non si salva davvero quasi nulla, salvo lo sforzo di fare un cinema d’animazione fuori dagli schemi. È evidente che registi e animatori si sono divertiti, ma lo spettatore fatica a dire lo stesso a fine visione. Curioso cameo per Tintin e Milou, mentre cercano di evangelizzare con la violenza dei nativi. Il doppiaggio inglese (che vanta anche le interpretazioni di Bill Murray e John Belushi) sceglie Johnny Weissmuller Jr., figlio del Tarzan più famoso del grande schermo, per dare voce al protagonista.