The Old Guard
The Old Guard
Durata
125
Formato
Regista
Quattro guerrieri immortali proteggono l’umanità da diversi secoli, guarendola da ogni ferita e combattendo varie guerre. Proprio nel momento in cui scoprono una nuova ragazza che ha i loro stessi poteri, finiranno per essere vulnerabili diventando i bersagli di una temibile organizzazione.
Tratto dall’omonimo fumetto di Greg Rucka, che ha scritto anche la sceneggiatura, The Old Guard è un action che chiede fin da subito una totale sospensione dell’incredulità allo spettatore. Curiosamente però è proprio questa natura dai contorni metafisici dei personaggi l’unico elemento davvero interessante di un prodotto privo di una personalità propria, penalizzato dalla fiacca regia di Gina Prynce-Bythewood che non riesce a regalare sequenze realmente degne di nota, fondamentali per il genere di riferimento come dimostrato anche da diversi prodotti simili (da Atomica bionda a Tyler Rake, con i loro notevoli piani-sequenza) che, pur peccando dal versante narrativo, offrono quantomeno alcune emozioni sul lato prettamente stilistico. Prolisso e ridondante, The Old Guard finisce presto per annoiare, attraverso dinamiche drammaturgiche che sanno di già visto e alcuni passaggi decisamente non richiesti (il post-finale, in primis). Il risultato, così, è un prodotto che si dimentica in fretta e che ha i suoi momenti peggiori nei pessimi flashback ambientati in precedenti momenti storici. Distribuito direttamente su Netflix, il film annovera un cast importante: Charlize Theron è pienamente a suo agio, ma anche gli altri fanno abbastanza bene il loro dovere, Luca Marinelli (seppur con poche battute a disposizione) compreso.
Tratto dall’omonimo fumetto di Greg Rucka, che ha scritto anche la sceneggiatura, The Old Guard è un action che chiede fin da subito una totale sospensione dell’incredulità allo spettatore. Curiosamente però è proprio questa natura dai contorni metafisici dei personaggi l’unico elemento davvero interessante di un prodotto privo di una personalità propria, penalizzato dalla fiacca regia di Gina Prynce-Bythewood che non riesce a regalare sequenze realmente degne di nota, fondamentali per il genere di riferimento come dimostrato anche da diversi prodotti simili (da Atomica bionda a Tyler Rake, con i loro notevoli piani-sequenza) che, pur peccando dal versante narrativo, offrono quantomeno alcune emozioni sul lato prettamente stilistico. Prolisso e ridondante, The Old Guard finisce presto per annoiare, attraverso dinamiche drammaturgiche che sanno di già visto e alcuni passaggi decisamente non richiesti (il post-finale, in primis). Il risultato, così, è un prodotto che si dimentica in fretta e che ha i suoi momenti peggiori nei pessimi flashback ambientati in precedenti momenti storici. Distribuito direttamente su Netflix, il film annovera un cast importante: Charlize Theron è pienamente a suo agio, ma anche gli altri fanno abbastanza bene il loro dovere, Luca Marinelli (seppur con poche battute a disposizione) compreso.