Lady in the Water

Cleveland Heep (Paul Giamatti) è il custode di un condominio nei pressi di Philadelphia. La sua monotona vita subisce una svolta quando scopre a nuotare nella piscina della residenza Story (Bryce Dallas Howard), una ragazza che afferma di essere una ninfa. Sostiene di dover compiere un'importante missione e che il compito di Cleveland è quello di proteggerla dagli attacchi di una malvagia creatura chiamata “Scrunt”.

M. Night Shyamalan, al suo settimo lungometraggio, dà vita a una fiaba moderna tra fantascienza e mystery che, purtroppo, convince soltanto in piccola parte. Progetto ambizioso ma non del tutto calibrato, vive di alcune buone suggestioni iniziali che però si perdono col passare dei minuti: gli stimoli narrativi non mancano, ma nella seconda parte la vicenda si fa confusa e sconclusionata, fino a toccare il punto peggiore in un epilogo frettoloso e debolissimo. Si poteva e si doveva fare decisamente di meglio. Shyamalan appare in un piccolo ruolo, come spesso è solito fare nelle sue opere, ma questa volta la parte che decide di ritagliarsi risulta seccante e inopportuna. C'è anche una piccola frecciatina al mondo della critica cinematografica veicolata dal personaggio interpretato da Bob Balaban. Flop al box-office.