
Tre cuori
3 coeurs
Durata
106
Formato
Regista
Marc (Benoît Poelvoorde) incontra Sylvie (Charlotte Gainsbourg) e se ne innamora. La perde a causa di uno scherzo del destino e finisce per sposare sua sorella, Sophie (Chiara Mastroianni). Ma la passione è inestinguibile e la nascita di un figlio non impedisce un ritorno di fiamma che si concluderà tragicamente.
Benoît Jacquot vorrebbe riflettere sulla forza dei sentimenti, le contraddizioni familiari e la casualità dell'esistenza ma riesce solo ad annoiare e a risultare involontariamente comico (non mancano sequenze demenziali: è il caso del risibile pre-finale), collezionando incongruenze e sfruttando maldestramente le potenzialità degli interpreti. Un cast di tutto rispetto, infatti, si dimostra spaesato e non riesce a risollevare le sorti di questo filmetto insensato e scialbo: Benoît Poelvoorde non convince in un ruolo poco adatto alla sua mimica da commedia, l'imbolsita Catherine Deneuve (nei panni di Madame Berger, madre delle protagoniste) passa praticamente inosservata, Chiara Mastroianni è lagnosa e monocorde, l'unica a salvarsi è Charlotte Gainsbourg. Sceneggiatura di Jacquot e Julien Boivent, musiche di Bruno Coulais.
Benoît Jacquot vorrebbe riflettere sulla forza dei sentimenti, le contraddizioni familiari e la casualità dell'esistenza ma riesce solo ad annoiare e a risultare involontariamente comico (non mancano sequenze demenziali: è il caso del risibile pre-finale), collezionando incongruenze e sfruttando maldestramente le potenzialità degli interpreti. Un cast di tutto rispetto, infatti, si dimostra spaesato e non riesce a risollevare le sorti di questo filmetto insensato e scialbo: Benoît Poelvoorde non convince in un ruolo poco adatto alla sua mimica da commedia, l'imbolsita Catherine Deneuve (nei panni di Madame Berger, madre delle protagoniste) passa praticamente inosservata, Chiara Mastroianni è lagnosa e monocorde, l'unica a salvarsi è Charlotte Gainsbourg. Sceneggiatura di Jacquot e Julien Boivent, musiche di Bruno Coulais.