Journal d'un femme de chambre
Journal d'un femme de chambre
Durata
96
Formato
Regista
Célestine (Léa Seydoux) si è da poco trasferita da Parigi in una casa di campagna, dove ha trovato lavoro come domestica. Nella nuova abitazione non avrà vita facile, soprattutto a causa del caratteraccio della padrona (Clotilde Mollet).
Ennesima trasposizione del romanzo omonimo di Mirbeau (dopo quelle celebri firmate da Jean Renoir e Luis Buñuel) è un nuovo adattamento di cui non si sentiva alcun bisogno. Benoit Jacquot non aggiunge nulla alle pellicole precedenti e firma un lungometraggio fiacco, senza mordente e totalmente privo di una propria ragion d'essere. Confezione fredda e laccata, degna di una regia mediocre che ricorre costantemente a una serie di zoom terrificanti. Léa Seydoux fascinosa e sprecata.
Ennesima trasposizione del romanzo omonimo di Mirbeau (dopo quelle celebri firmate da Jean Renoir e Luis Buñuel) è un nuovo adattamento di cui non si sentiva alcun bisogno. Benoit Jacquot non aggiunge nulla alle pellicole precedenti e firma un lungometraggio fiacco, senza mordente e totalmente privo di una propria ragion d'essere. Confezione fredda e laccata, degna di una regia mediocre che ricorre costantemente a una serie di zoom terrificanti. Léa Seydoux fascinosa e sprecata.