Il tunnel dell'orrore
The Funhouse
Durata
96
Formato
Regista
Dopo aver trascorso una giornata in un bizzarro luna park della provincia americana, quattro ragazzi decidono di passare la notte nascosti nel "Tunnel degli orrori". Purtroppo per loro, oltre a zombie e mostri di cartapesta, incontreranno malvagità in carne e ossa.
Dopo un breve incipit gratuitamente citazionista, a metà tra John Carpenter e Alfred Hitchcock, Tobe Hooper cerca di dar sfogo alla propria fantasia, dipingendo un'ambientazione inquietante fatta di freaks e piccole e grandi aberrazioni umane. Da un punto di vista visivo l'idea potrebbe catturare l'attenzione (grazie a un'atmosfera morbosa e inquietante), ma il film cala drasticamente di tono proprio quando l'orrore si palesa in maniera esplicita. Il regista ritorna, dopo Non aprite quella porta (1974), al tema del nucleo familiare declinato nel mostruoso, putroppo senza la valenza anarchica e sovversiva riscontrabile nella pellicola che diede vita al memorabile Leatherface (Faccia di cuoio). Una giostra perversa che non riesce a mantenere quanto promesso.
Dopo un breve incipit gratuitamente citazionista, a metà tra John Carpenter e Alfred Hitchcock, Tobe Hooper cerca di dar sfogo alla propria fantasia, dipingendo un'ambientazione inquietante fatta di freaks e piccole e grandi aberrazioni umane. Da un punto di vista visivo l'idea potrebbe catturare l'attenzione (grazie a un'atmosfera morbosa e inquietante), ma il film cala drasticamente di tono proprio quando l'orrore si palesa in maniera esplicita. Il regista ritorna, dopo Non aprite quella porta (1974), al tema del nucleo familiare declinato nel mostruoso, putroppo senza la valenza anarchica e sovversiva riscontrabile nella pellicola che diede vita al memorabile Leatherface (Faccia di cuoio). Una giostra perversa che non riesce a mantenere quanto promesso.