L'uomo che prende gli schiaffi
He Who Gets Slapped
Durata
95
Formato
Regista
Uno scienziato (Lon Chaney) si vede sottrarre la moglie e l'idea della sua ultima invenzione da un uomo senza scrupoli (Marc McDermott). Sconvolto, abbandona tutto per diventare un clown in un circo.
Tra i primi film americani dello svedese Victor Sjöström (oltreoceano si firmava Seastrom), L'uomo che prende gli schiaffi è tratto dall'omonima opera teatrale di Leonid Andreyev e dimostra per l'ennesima volta il grande talento dell'autore scandinavo. Sottovalutato, per non dire dimenticato, dagli annali di storia del cinema, si tratta di un lungometraggio struggente ed emozionante che convince per tutta la sua durata. Attraverso una struttura narrativa simile a quella di una tragedia greca, Sjöström mette in confronto il mondo della scienza e quello del circo con ottimo equilibrio, aiutato da un cast all'altezza. Lon Chaney è straordinario (con o senza trucco) e regala una performance tutt'altro che semplice e ricca d'interessanti sfumature. Epilogo tragico (diverso da quello della pièce originale) in cui non commuoversi è quasi impossibile.
Tra i primi film americani dello svedese Victor Sjöström (oltreoceano si firmava Seastrom), L'uomo che prende gli schiaffi è tratto dall'omonima opera teatrale di Leonid Andreyev e dimostra per l'ennesima volta il grande talento dell'autore scandinavo. Sottovalutato, per non dire dimenticato, dagli annali di storia del cinema, si tratta di un lungometraggio struggente ed emozionante che convince per tutta la sua durata. Attraverso una struttura narrativa simile a quella di una tragedia greca, Sjöström mette in confronto il mondo della scienza e quello del circo con ottimo equilibrio, aiutato da un cast all'altezza. Lon Chaney è straordinario (con o senza trucco) e regala una performance tutt'altro che semplice e ricca d'interessanti sfumature. Epilogo tragico (diverso da quello della pièce originale) in cui non commuoversi è quasi impossibile.