White Chicks
White Chicks
Durata
109
Formato
Regista
Kevin (Shawn Wayans) e Marcus Copeland (Marlon Wayans), fratelli e agenti dell’Fbi, dopo l’ennesima missione fallimentare sono incaricati di proteggere due frivole sorelle ereditiere da un possibile rapimento. Finiranno per camuffarsi sostituendosi alle suddette sciocchine, con immancabili gag e malintesi a non finire.
La factory dei fratelli Wayans, già responsabile di Scary Movie (2000) e Scary Movie 2 (2001), torna alla demenzialità più sboccata e demente con questo prodotto comico-poliziesco tutto giocato sul motivo del travestimento e del ribaltamento razziale (maschi di colore che si “trasformano” in ragazze bianche). Passi l’altissima sospensione dell’incredulità di fronte ai farlocchi make up dei due protagonisti (e comunque, Shawn e Marlon appaiono paradossalmente più espressivi quando sono mascherati), ma raramente si è visto un tale plagio nella storia del cinema: White Chicks (“pollastre bianche”) è un calco maldestro su buona parte di A qualcuno piace caldo (1959) di Billy Wilder, immancabilmente condito di volgarità assortite, meteorismi, dettagli disgustosi, un risibile inserto complottistico e ampie dosi di politicamente scorretto. Un trash che rimane immancabilmente fine a se stesso.
La factory dei fratelli Wayans, già responsabile di Scary Movie (2000) e Scary Movie 2 (2001), torna alla demenzialità più sboccata e demente con questo prodotto comico-poliziesco tutto giocato sul motivo del travestimento e del ribaltamento razziale (maschi di colore che si “trasformano” in ragazze bianche). Passi l’altissima sospensione dell’incredulità di fronte ai farlocchi make up dei due protagonisti (e comunque, Shawn e Marlon appaiono paradossalmente più espressivi quando sono mascherati), ma raramente si è visto un tale plagio nella storia del cinema: White Chicks (“pollastre bianche”) è un calco maldestro su buona parte di A qualcuno piace caldo (1959) di Billy Wilder, immancabilmente condito di volgarità assortite, meteorismi, dettagli disgustosi, un risibile inserto complottistico e ampie dosi di politicamente scorretto. Un trash che rimane immancabilmente fine a se stesso.