Wimbledon
Wimbledon
Durata
98
Formato
Regista
Peter (Paul Bettany) è stato un bravo tennista, ma ormai sembra essere arrivato alla fine della sua carriera: dopo il torneo di Wimbledon, infatti, ha deciso di ritirarsi. L'incontro con l'ambiziosa Lizzie (Kirsten Dunst), tra le favorite del trofeo femminile, lo spingerà a superare i limiti e a credere nelle proprie capacità.
Dalla visione di una commedia sentimentale difficilmente ci si aspetta originalità, ma piuttosto coinvolgimento e divertimento: in questo caso, mancano tutti e tre gli elementi. La struttura narrativa non presenta sorprese e ciondola pigramente da una banalità all'altra, senza nemmeno provare ad approfondire i personaggi, che sono insipidi e poco coinvolgenti, oltre a mancare qualsiasi motivo di tensione, fatto salvo un accenno di conflitto tra il padre della ragazza e il protagonista. La sensazione è di assistere a un compitino in cui si sono toccati tutti i punti giusti, ma senza provare a dare spessore e il risultato è un'opera inconsistente e scialba in ogni sua componente. Con l'apparizione del campione John McEnroe nel ruolo di se stesso.
Dalla visione di una commedia sentimentale difficilmente ci si aspetta originalità, ma piuttosto coinvolgimento e divertimento: in questo caso, mancano tutti e tre gli elementi. La struttura narrativa non presenta sorprese e ciondola pigramente da una banalità all'altra, senza nemmeno provare ad approfondire i personaggi, che sono insipidi e poco coinvolgenti, oltre a mancare qualsiasi motivo di tensione, fatto salvo un accenno di conflitto tra il padre della ragazza e il protagonista. La sensazione è di assistere a un compitino in cui si sono toccati tutti i punti giusti, ma senza provare a dare spessore e il risultato è un'opera inconsistente e scialba in ogni sua componente. Con l'apparizione del campione John McEnroe nel ruolo di se stesso.