Le avventure di Stanley
A Troll in Central Park
1994
Paesi
Irlanda, Usa
Generi
Animazione, Fantasy
Durata
76 min.
Formato
Colore
Registi
Don Bluth
Gary Goldman
Stanley è un troll buono e gentile, dotato di pollice verde, per nulla amato dal resto del suo popolo. Quando crea una rosa profumata, la regina decide di trasformarlo in una creatura di pietra. Ma, come punizione, il re preferisce mandarlo a New York, in mezzo all'acciaio e al cemento. A causa di un errore, Stanley finisce in mezzo a Central Park. Dopo l'iniziale momento di difficoltà, il piccolo troll si troverà a suo agio, grazie alla piccola Rosie e a suo fratello. All'interno di una favola sull'ecologia e l'importanza di inseguire i propri sogni, Don Bluth non rinuncia a mettere in luce anche l'innocenza dell'infanzia e come il mondo degli adulti sia troppo impegnato a guardare egoisticamente da se stesso. Le premesse sono buone, ma il risultato non convince. I personaggi, molto marcati nelle loro caratterizzazioni per rimanere impressi nella mente dei più piccoli, non riescono a conquistare un pubblico più adulto, rimanendo fin troppo a misura bambino. La trama è debole e banale, senza alcun guizzo creativo. Simpatici, però, i diversi richiami al mondo disneyano, a partire dai fiori di Alice nel paese delle meraviglie (1951), fino alla regina dei troll, che si colloca a metà tra la vendicativa Ursula de La sirenetta (1989) e la dispettosa Maga Magò de La spada nella roccia (1963). Resta indiscutibile la cura del disegno, in particolare nelle scene in cui Stanley crea un giardino fiorito intorno a sé.
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