Detour
Detour
1945
Paese
Usa
Genere
Noir
Durata
65 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Edgar G. Ulmer
Attori
Tom Neal
Ann Savage
Claudia Drake
Edmund MacDonald
Tim Ryan
Al Roberts (Tom Neal), pianista da quattro soldi, fa l'autostop per raggiungere la sua ragazza a Los Angeles. Un uomo gli offre un passaggio ma, mentre Roberts è alla guida, muore improvvisamente nel sonno. Spaventato che possa venire accusato per l'omicidio, il pianista nasconde il cadavere e riparte con l'automobile e i documenti del morto. Casualmente incontra poi Vera (Ann Savage), ragazza che lo smaschera e lo ricatta: Roberts la ucciderà accidentalmente e la sua fuga ripartirà con due cadaveri lasciati alle spalle.

Uno dei B-Movie più celebri della storia del cinema, Detour è un potente noir che si gioca tutte le sue carte migliori nella struttura a flashback e nel monologo interiore del protagonista. Se il narratore in prima persona era già presente in diversi lungometraggi precedenti (si pensi al capolavoro di Billy Wilder La fiamma del peccato, del 1944), nessuno di questi è riuscito a trasmettere l'angoscia esistenziale di Al Roberts, figura tragica e vittima di continui scherzi del destino che lo fanno precipitare in un incubo a occhi aperti che non prevede alcuna possibilità di uscita. Nonostante le limitatezze del budget e i pochi giorni di riprese, Ulmer è riuscito a dirigere un'operazione coinvolgente, valorizzata da qualche ripresa lunga ben assestata e attraversata da un senso di ineluttabilità che si respira fin dalle primissime battute. Davvero notevole, è un film amatissimo da registi della New Hollywood del calibro di Martin Scorsese e Peter Bogdanovich.
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