Gilda
Gilda
1946
Paese
Usa
Generi
Drammatico, Noir, Sentimentale
Durata
110 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Charles Vidor
Attori
Rita Hayworth
Glenn Ford
George Macready
Joseph Calleia
Steven Geray
Joe Sawyer
1945. La quotidianità dell'imperturbabile Johnny Farrell (Glenn Ford), assistente del losco faccendiere Ballin Mundson (George Macready), viene sconvolta dall'arrivo di Gilda (Rita Hayworth), ex fidanzata e spietata opportunista che gli ha spezzato il cuore. L'incontro, destinato a sconvolgere gli equilibri, avrà pesanti ripercussioni sulle vite di entrambi. Il film che ha contribuito a stigmatizzare la figura dell'esplosiva Rita Hayworth, consacrandola come sex-symbol a livello mondiale. Una cristallizzazione equivalente a una condanna per la diva, intrappolata in un personaggio talmente iconico da divenire il principale polo d'attrazione di un film che si identifica con il genere noir, rileggendone al tempo le caratteristiche principali: il mistero che scatena le reazioni dei personaggi (in verità, abbastanza insulso), il triangolo amoroso (assai sfumato e sottilmente ambiguo), la figura della femme fatale (costantemente frustrata nelle sue aspettative, ferita e plasmata idealmente da ogni essere di sesso maschile che tenti di entrare nelle sue grazie). La struttura narrativa è a dir poco incerta, ma le derive sadomasochistiche che permeano il film («Ti odio a tal punto che distruggerei me stessa per trascinarti con me») e alcune sequenze entrate nell'immaginario collettivo (la prima, sconvolgente, apparizione della Hayworth, “più presentabile del necessario”; una sensualissima Gilda che si esibisce sulle note di Put the Blame on Mame, per poi essere violentemente schiaffeggiata da Johnny) conferiscono al film un fascino malsano a cui è impossibile sottrarsi. Soggetto di E. A. Ellington, adattato da Jo Eisinger, Marion Parsonnet e Ben Hecht (non accreditato); straordinaria fotografia di Rudolph Maté.
Maximal Interjector
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