Le Mans '66 – La Grande Sfida
Ford v Ferrari
2019
Paesi
Usa, Francia
Generi
Sportivo, Biografico
Durata
152 min.
Formato
Colore
Regista
James Mangold
Attori
Matt Damon
Christian Bale
Jon Bernthal
Caitriona Balfe
Tracy Letts
Josh Lucas
Remo Girone
Noah Jupe
Storia vera del visionario designer di automobili Carroll Shelby (Matt Damon) e dell’intrepido pilota britannico Ken Miles (Christian Bale), che insieme si batterono contro l’interferenza delle corporation, le leggi della fisica e i loro demoni personali, per costruire una rivoluzionaria auto da corsa per la Ford Motor Company e sfidare le imbattibili auto di Enzo Ferrari alla 24ore di Le Mans in Francia.

Le Mans ’66 – La grande sfida (titolo originale Ford Vs. Ferrari), diretto da James Mangold, già regista di Logan - The Wolverine (2013), è un efficace film sportivo pienamente inserito nella florida tradizione hollywoodiana di prodotti analoghi: la messa a punto delle adrenaliniche corse automobilistiche fa il paio con un ingranaggio narrativo che riflette, in maniera evidente e senza nascondersi dietro un dito, sulle logiche del profitto dell’industria cinematografica e sull’eterno, conflittuale dualismo tra genio e sregolatezza - ben incarnati dal personaggio del solito Christian Bale, smagrito e forsennato asso del volante - e logiche industriali tutte votate al compromesso, alle facce pulite ma inerti, allo sterile conforto di uomini-immagine untuosi e rassicuranti ma incapaci del guizzo che solo il talento più incendiario e privo di compromessi può portare con sé. Il tracciato estetico e narrativo su cui il film di Mangold provvede a sfrecciare è piuttosto canonico e talvolta telefonato, ma il fascino delle due ruote e la componente dinamica e drammaturgica ad esse connessa è sostenuta a dovere da un montaggio ritmato e da una scrittura puntuale, che muove da una delle più celebri corse automobilistiche di tutti i tempi. A galvanizzare l’operazione provvedono anche gustosi dettagli solo in apparenza illustrativi e ottime prove attoriali alle quali non si sottrae nemmeno Matt Damon, misurato e credibile in ruolo pensante, da “mente” della situazione, che lascia a Bale la responsabilità di essere il “braccio” armato al quale affidare tormenti e contraddizioni. L’alchimia tra i due attori è ottima ma sapido è anche il contorno, con l’attore italiano Remo Girone nei panni di un bidimensionale ma mai caricaturale Enzo Ferrari, e appaiono assolutamente impagabili molte delle sequenze con protagonista Henry Ford II. Il sottofondo romantico su cui poggia tutta la ricostruzione è poi evidente e, fortunatamente, mai stucchevole, con diverse fiammate a puntellare il circuito. Presentato con successo al Toronto International Film Festival 2019. Due oscar: miglior montaggio sonoro e miglior montaggio.
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