Narciso nero
Black Narcissus
1947
Paese
Gran Bretagna
Genere
Drammatico
Durata
100 min.
Formato
Colore
Registi
Michael Powell
Emeric Pressburger
Attori
Deborah Kerr
Flora Robson
Jean Simmons
David Farrar
Sabu
Kathleen Byron
Esmond Knight
L'integrità spirituale della madre superiora Clodagh (Deborah Kerr), responsabile di una missione di suore inglesi situata in un convento sulle vette dell'Himalaya, è messa a dura prova dalle suggestioni del luogo, un tempo harem del principe locale. Basandosi sull'omonimo romanzo (1939) di Rumer Godden, Powell e Pressburger hanno scritto, prodotto e diretto uno dei più provocanti, audaci e deliranti melodrammi dell'epoca, divenuto un titolo di culto per molti autori contemporanei. Mistura ipnotica dal fascino sinistro di tensione erotica, spiritualità e tentazioni della carne, Narciso nero rappresenta il paradigma imprescindibile della visione di cinema dei due registi (resa definitiva nel successivo Scarpette rosse, 1948): raffinatezza della scrittura, controllo assoluto della messa in scena ingabbiata in set maniacalmente ricostruiti, squarci nell'interiorità di personaggi dalle connotazioni estreme, importanza della dimensione figurativa. Un'esperienza estatica, dove l'ambientazione esotica, con il suo carico di inebriante sensualità, assume una valenza espressiva di importanza capitale. Il clima opprimente e morboso, spezzato solo da alcuni lirici flashback sul passato "incontaminato" di madre Clodagh, trova il suo apice nella sequenza della discesa verso la follia di Suor Ruth (Kathleen Byron), che scardina ogni convenzione dipingendosi con fare inquietante le labbra di rosso fuoco. Puro artificio cinematografico, al servizio di una storia all'insegna dell'eccesso, che è anche una metafora dei fallimenti dell'impero britannico. Straordinari il Technicolor di Jack Cardiff e le scenografie di Alfred Junge, giustamente premiati con l'Oscar.
Maximal Interjector
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