The Raid – Redenzione
Serbuan maut
2011
Paesi
Indonesia, Usa, Francia
Genere
Azione
Durata
101 min.
Formato
Colore
Regista
Gareth Evans
Attori
Iko Uwais
Donny Alamsyah
Ray Sahetapy
Yayan Ruhian
Pierre Gruno
Joe Taslim
Tegar Satrya
Eka 'Piranha' Rahmadia
Giacarta. Un manipolo di poliziotti appartenenti alle unità speciali anti-terrorismo si infiltra in un condominio con il compito di stanare e uccidere il temibile boss Tama Riyadi (Ray Sahetapy). Per il giovane ufficiale Rama (Iko Uwais), il sergente Jaka (Joe Taslim), il tenente Wahyu (Pierre Gruno) e l'intero gruppo di forze armate sarà l'inizio di una pericolosissima e sanguinosa operazione. Dopo il buon successo di critica e pubblico ottenuto con il suo secondo lungometraggio, Merantau (2009), il gallese Gareth Evans si impone come un piccolo grande maestro dell'action contemporaneo. Titolo di culto soprattutto in territorio americano, The Raid – Redenzione fa proprio dell'azione incessante un autentico paradigma di ricerca spettacolare. Un'opera di regia pura che trasfigura l'elementare soggetto per diventare un'adrenalinica ode alla rappresentazione per immagini nella sua forma più primitiva, dove l'iperrealismo dei combattimenti corpo a corpo e delle sparatorie non risparmia efferatezze horror a volte gratuite; ma le adrenaliniche coreografie, le pennellate al ralenti in stile Peckinpah e Woo e il gusto raffinato per il dettaglio riescono a tendere verso un'accattivante poesia a tinte forti. Un apologo di rara crudezza, violentissimo e rutilante, in cui la scrittura si piega al virtuosismo estetico e la claustrofobica ambientazione (una volta tanto luminosa e non notturna, come accade in prodotti analoghi) è talmente funzionale da assumere il ruolo di co-protagonista della storia. Evans, classe 1980, sa il fatto suo e dimostra di riuscire a manipolare con stile personale una materia da videogioco sparatutto, nonostante a volte ecceda in una parossistica spettacolarizzazione un po' troppo alla moda. I protagonisti hanno seguito un duro addestramento militare prima delle riprese. Nelle sequenze di lotta viene mostrata la tradizionale arte marziale indonesiana del Pencak Silat. In Italia è uscito direttamente per l'home video. Premiato a Toronto, Amsterdam, Dublino e Palm Springs.
Maximal Interjector
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