Gli stigmatizzati
Die Gezeichneten
1922
Paese
Germania
Generi
Drammatico, Storico
Durata
105 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Carl Theodor Dreyer
Attori
Adele Reuter-Eichberg
Vladimir Gajdarov
Polina Piekowskaja
Nella Russia alla vigilia della Rivoluzione d'Ottobre, il veleno strisciante dell'antisemitismo sconvolge le esistenze di due ebrei: la giovane Hanne-Liebe (Polina Piekowskaia) e suo fratello avvocato Jacov (Vladimir Gajdarov), entrambi costretti a lottare contro pregiudizi, discriminazioni e cieca violenza. Tra i pochi film del periodo muto a trattare esplicitamente il tema dell'antisemitismo, è una delle opere più sentite e accorate realizzate da Carl Theodor Dreyer. Il pathos di cui la vicenda è impregnata non lascia dubbi sulla totale adesione dell'autore a un autentica denuncia degli orrori dell'antisemitismo russo. Sul piano formale si esprime con elevati valori artistici, che toccano punte assolute in due momenti essenziali del film: l'incubo di Jacov con la preconizzazione della sua morte e la concitata enfasi del Pogrom finale. Purtroppo è una delle pellicole del periodo muto di Dreyer che hanno avuto maggiore difficoltà di circolazione. Solo in tempi recenti, dopo un periodo in cui il film è stato a lungo invisibile o quasi, una delle poche pellicole superstiti è stata restaurata e restituita all'ammirazione del pubblico internazionale.
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