24 City
Er shi si cheng ji
2008
Paesi
Cina, Hong Kong, Giappone
Genere
Drammatico
Durata
112 min.
Formato
Colore
Regista
Jia Zhang-ke
Attori
Jianbin Chen
Joan Chen
Lu Li-Ping
Zhao Tao
A Chengdu, nel Sichuan, ci si avvia alla costruzione di “24 City”, un lussuoso edificio che rimpiazzerà il precedente impianto industriale. Un passaggio di consegne che assume, all'interno del luogo in cui è inserito, una valenza più profonda e metaforica, perfino più umana. Jia, attraverso il racconto di una trasformazione industriale, esemplifica la mutazione sociale e antropologica della Cina d'inizio millennio, scavando in modo fecondo e inesausto nei solchi di un continuo dialogo tra il presente e il passato, tra attaccamento a un vecchio modo di vedere le cose e concepire il mondo e approdo a una novità forzata. Lo sguardo del regista, messo in moto da pulsioni rigorosamente documentarie, si affida direttamente “alla voce di protagonisti”, raccoglie testimonianze tra la gente, tra coloro che hanno avuto modo di vivere sulla propria pelle i cambiamenti profondi che la Cina ha portato a termine negli ultimi decenni, nel pubblico come nel privato. Il regista è però fin troppo analitico e raggelato, impedendo alla dimensione saggistica e riflessiva di farsi ritratto sfaccettato, affresco a tutto tondo di un Paese. Un limite che non inficia la nobiltà dell'operazione, ma che di sicuro ne frena in parte le possibilità. Rimane comunque la preziosità del tatto umano del regista, ad approfondire e a gettare luce su condizioni e situazioni che il disinteresse di certa retorica giornalista avrebbe forzatamente condannato all'oblio.
Maximal Interjector
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