Umano non umano
1969
Paese
Italia
Genere
Documentario
Durata
95 min.
Formato
Colore
Regista
Mario Schifano
Attori
Adriano Aprà
Carmelo Bene
Franco Brocani
Un uomo lacera lo schermo in cui vengono proiettati spezzoni di film di Godard e di Godard stesso sul set. Un gruppo di operai dell'Apollon è in sciopero mentre la voce over ci racconta le loro storie e motivazioni. Un battito di cuore fa da colonna sonora a una straniante festa borghese, alla noia di Carmelo Bene in camera da letto con la compagna, a un uomo che crea un'opera di Land Art raffigurante una falce e martello su una collina, alle liti furiose di una coppia e alle ultime immagini degli operai in protesta. Spezzoni della rivoluzione comunista cinese e della guerra del Vietnam. Grandi dipinti classici. Keith Richards si diletta con un sintetizzatore. Mick Jagger canta "Street Fighting Man". Moravia passeggia su una spiaggia. Sandro Penna si apre a considerazioni sulla vita e legge le sue poesie. 

Reperto dell'epoca che fu, l'opera di Schifano è senz'altro coerente alla sua poetica da Pop Art ma soffre decisamente il peso degli anni. La straniante dissonanza tra suono e immagini è forse memore di certo cinema di Romano Scavolini e ha un suo fascino, così come le panoramiche sull'artista di Land Art al lavoro e la sequenza della festa (anche se quest'ultima perde decisamente il confronto con quella magica di "Ritual in Transfigured Time" di Maya Deren). Ma i proclami rivoluzionari suonano inevitabilmente didascalici e retorici, la noia trasmessa da sequenze come quella con Bene diventa inevitabilmente anche quella dello spettatore e tanto le sequenze con Jagger e Richards quanto quelle d'archivio su Vietnam e Cina peccano di un'eccessiva genericità. Vale comunque una visione per ciò che trasmette dello spirito di certi artisti di quella generazione.
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