West and soda
1965
Paese
Italia
Generi
Animazione, Commedia, Western
Durata
86 min.
Formato
Colore
Regista
Bruno Bozzetto
Un paesino sperduto del West è dominato dal potente proprietario terriero conosciuto come il Cattivissimo e dai suoi due scagnozzi. Nessuno osa opporsi alla violenta prepotenza dei tre, tranne la giovane Clementina, vittima di ripetute richieste di matrimonio da parte del Cattivissimo, che vive nel suo ranch con alcuni animali. Tutto cambia quando arriva in città il cowboy complessato Johnny, che prende a cuore le sorti della ragazza. Primo lungometraggio di Bruno Bozzetto, il film è una parodia del western, genere amato dal regista che vedeva in questo filone una versione moderna della fiaba, nella sua continua lotta tra il Bene e il Male. Se lo stile visivo è quello tipicamente bozzettiano, fatto di disegni lineari, bidimensionali e con sfondi senza prospettiva, le inquadrature rimandano a quelle tipiche del western classico a stelle e strisce. Il risultato è una parodia sperimentale, originale e grottesca, in cui Bozzetto riesce a ironizzare su uno dei generi che meno si prestano a questo trattamento, anticipando il lavoro di Mel Brooks in Mezzogiorno e mezzo di fuoco (1974). Pur avendo iniziato la lavorazione della pellicola nel 1963, un anno prima dell'uscita di Per un pugno di dollari (1964), West and Soda si pone per molti versi in perfetta continuità con la rivoluzione operata nel genere da Sergio Leone. Come si riscontra in tutto il lavoro del regista milanese, non mancano i riferimenti ai vizi della contemporaneità, trattati con ironia e intelligenza: dai problemi psicologici del cowboy Johnny, all'alcolismo del cane. Il personaggio del protagonista è ispirato, come dichiarato dallo stesso Bozzetto, al personaggio principale de Il cavaliere della valle solitaria (1953) di George Stevens.
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