L'ombra di mille soli
Fat Man and Little Boy
Durata
127
Formato
Regista
La Seconda guerra mondiale è ancora lontana dalla conclusione. A Los Alamos, New Mexico, il governo americano dà così il via a un progetto militare e politico ultrasegreto, che mira a costruire un'arma in grado di cambiare i destini della guerra: la bomba atomica. Nel team di scienziati coinvolti ci sono il fisico teorico J. Robert Oppenheimer (Dwight Schultz) e il generale Groves (Paul Newman).
La storia del Manhattan Project e di come si sia deciso di sganciare le due bombe atomiche ("Fat Man" e "Little Boy" del titolo originale) su un Giappone ormai sconfitto. Più interessante dal punto di vista storico che cinematografico, L'ombra di mille soli offre un punto di vista critico e al contempo patriottico su un evento che ha influenzato per sempre i destini dell'umanità. Il film descrive bene i dubbi morali e il contrasto che nasce tra questi e l'ambizione creativa dello scienziato, pervaso dalla smania della scoperta scientifica. Molto ricercata da un punto di vista formale, l'opera risulta appesantita da un ritmo spesso un po' lento e Newman non appare troppo a suo agio nei panni dello scorbutico e guerrafondaio generale tutto d'un pezzo, né John Cusack (nel ruolo di Michael Merriman) convince come teenager inesperto che si trasforma in giovane prodigio della fisica nucleare: è il cast l'anello debole principale, e anche la regia di Roland Joffé si rivela non sempre all'altezza. Flop al botteghino. Presentato in concorso al Festival di Berlino.
La storia del Manhattan Project e di come si sia deciso di sganciare le due bombe atomiche ("Fat Man" e "Little Boy" del titolo originale) su un Giappone ormai sconfitto. Più interessante dal punto di vista storico che cinematografico, L'ombra di mille soli offre un punto di vista critico e al contempo patriottico su un evento che ha influenzato per sempre i destini dell'umanità. Il film descrive bene i dubbi morali e il contrasto che nasce tra questi e l'ambizione creativa dello scienziato, pervaso dalla smania della scoperta scientifica. Molto ricercata da un punto di vista formale, l'opera risulta appesantita da un ritmo spesso un po' lento e Newman non appare troppo a suo agio nei panni dello scorbutico e guerrafondaio generale tutto d'un pezzo, né John Cusack (nel ruolo di Michael Merriman) convince come teenager inesperto che si trasforma in giovane prodigio della fisica nucleare: è il cast l'anello debole principale, e anche la regia di Roland Joffé si rivela non sempre all'altezza. Flop al botteghino. Presentato in concorso al Festival di Berlino.