47 Metri: Uncaged
47 Meters Down: Uncaged
Durata
90
Formato
Regista
Quattro ragazze adolescenti decidono di fare immersioni subacquee tra le rovine di una città Maya sommersa. La loro escursione, sfortunatamente, si trasforma da divertente a terrificante: le protagoniste scoprono ben presto di non essere sole nelle caverne sommerse. Nuotando più a fondo nel claustrofobico labirinto, entrano nel territorio occupato dalle più letali specie di squali dell’oceano.
Può una vacanza negli angoli più remoti del Messico trasformarsi in un faccia a faccia coi più celebri e famelici predatori dei mari? Muove proprio da questo assunto 47 Metri: Uncaged, dozzinale thriller subacqueo diretto da Johannes Roberts (The Strangers: Prey at Night), intento a dare un sequel al suo precedente film 47 metri (2017). Come in tanti prodotti analoghi, si parte da una solarità iniziale per poi prendere per mano le protagoniste e condurle negli ignoti e fatali anfratti del survival movie: il prologo gioca vanamente con movimenti di macchina di 360° e inutili guizzi, ma ben presto ci si lascia inghiottire da una griglia di situazioni standardizzate in cui la sorellanza delle due protagoniste è un vano e annacquato appiglio. Particolarmente mesto e sconfortante anche il blocco principale del film ambientato negli abissi, con una coreografia della tensione e degli sforzi nel valorizzarla prossimi allo zero, sul piano della scrittura ancor prima che su quello della messa in scena. Durante la visione si rimpiangono davvero tanti film estivi o prodotti improbabili ma goderecci con protagonisti gli stessi squali (come Shark 3D, ad esempio), molto spesso tutt’altro che memorabili. Ambientato a Recife, sulle coste del Brasile e con nel cast Corinne Foxx e Sistine Stallone, figlie rispettivamente di Jamie Foxx e Sylvester Stallone. Distribuito direttamente on demand, senza passare dalle sale cinematografiche, nel luglio 2020.
Può una vacanza negli angoli più remoti del Messico trasformarsi in un faccia a faccia coi più celebri e famelici predatori dei mari? Muove proprio da questo assunto 47 Metri: Uncaged, dozzinale thriller subacqueo diretto da Johannes Roberts (The Strangers: Prey at Night), intento a dare un sequel al suo precedente film 47 metri (2017). Come in tanti prodotti analoghi, si parte da una solarità iniziale per poi prendere per mano le protagoniste e condurle negli ignoti e fatali anfratti del survival movie: il prologo gioca vanamente con movimenti di macchina di 360° e inutili guizzi, ma ben presto ci si lascia inghiottire da una griglia di situazioni standardizzate in cui la sorellanza delle due protagoniste è un vano e annacquato appiglio. Particolarmente mesto e sconfortante anche il blocco principale del film ambientato negli abissi, con una coreografia della tensione e degli sforzi nel valorizzarla prossimi allo zero, sul piano della scrittura ancor prima che su quello della messa in scena. Durante la visione si rimpiangono davvero tanti film estivi o prodotti improbabili ma goderecci con protagonisti gli stessi squali (come Shark 3D, ad esempio), molto spesso tutt’altro che memorabili. Ambientato a Recife, sulle coste del Brasile e con nel cast Corinne Foxx e Sistine Stallone, figlie rispettivamente di Jamie Foxx e Sylvester Stallone. Distribuito direttamente on demand, senza passare dalle sale cinematografiche, nel luglio 2020.