A sangue freddo

Johnny O'Clock (Dick Powell) gestisce un casinò con il suo amico e socio Guido (Thomas Gomez). La moglie di Guido, Nelle (Ellen Drew), è innamorata di Johnny e gli regala un orologio uguale a quello dato al marito, che l'uomo però rifiuta. Ma quando colei a cui affida la riconsegna muore, Johnny viene accusato del crimine: tenterà la fuga con l'aiuto di Nancy (Evelyn Keyes).

Robert Rossen fa il suo debutto registico con un film che si inserisce perfettamente nel grande filone del noir americano di fine anni Quaranta. Dick Powell interpreta un piccolo gangster del gioco d'azzardo con la stessa durezza affilata e dalla risposta pronta del Marlowe chandleriano, da lui incarnato pochi anni prima in L'ombra del passato (1944) di Edward Dmytryk. Il film si muove intorno a intrighi e omicidi, seguendo la sparizione di un orologio che da pegno d'amore diventa oggetto di morte e ricatto: non manca infatti la femme fatale d'ordinanza, una funzionale Ellen Drew. Convincente nelle interpretazioni, e di discreta confezione, l'opera non convince però nell'intricata struttura e nell'assenza di guizzi stilistici, rivelandosi confusa e piatta. Risultato: mediocre.