Abbasso la miseria!
Durata
90
Formato
Regista
Alla fine della guerra, Nennina (Anna Magnani) prova a convincere suo marito Giovanni (Nino Besozzi) a trafficare illegalmente con la borsa nera per fare più soldi. L'uomo però non è dell'idea e ben presto finirà nei guai per via del suo cuore troppo onesto e generoso.
Decisamente calato nella corrente neorealista del periodo, Abbasso la miseria! è una pellicola dalle buone premesse che, tuttavia, non riesce a esprimere al meglio il suo potenziale: Righelli, infatti, sembra interessato a confezionare un prodotto pensato per rasserenare il pubblico più che per farlo riflettere. Sulla carta l'operazione aveva tutte le carte in regola per dare vita a un risultato degno di nota (si poteva “approfittare” della trama per sviluppare alcune parentesi più coraggiose e legate alla moralità delle azioni, all'onestà e all'istinto di sopravvivenza), ma il regista decide di prendere le distanze dai risvolti più impegnati, affidandosi a un copione ben strutturato ma poco intraprendente e ancor meno ritmato. Tra i pregi, da segnalare la grande performance di Anna Magnani.
Decisamente calato nella corrente neorealista del periodo, Abbasso la miseria! è una pellicola dalle buone premesse che, tuttavia, non riesce a esprimere al meglio il suo potenziale: Righelli, infatti, sembra interessato a confezionare un prodotto pensato per rasserenare il pubblico più che per farlo riflettere. Sulla carta l'operazione aveva tutte le carte in regola per dare vita a un risultato degno di nota (si poteva “approfittare” della trama per sviluppare alcune parentesi più coraggiose e legate alla moralità delle azioni, all'onestà e all'istinto di sopravvivenza), ma il regista decide di prendere le distanze dai risvolti più impegnati, affidandosi a un copione ben strutturato ma poco intraprendente e ancor meno ritmato. Tra i pregi, da segnalare la grande performance di Anna Magnani.