L'allegro fantasma
Durata
85
Formato
Regista
Le nipoti di un ricco signore si mettono alla ricerca dei suoi tre figli illegittimi (interpretati tutti da Totò). Li troveranno: un vagabondo, un autore di canzoni e un artista del circo. Ma dovranno fare i conti con un cacciatore spaccone e il loro stesso padre che tenteranno di accaparrarsi i soldi.
Palermi dirige Totò per la seconda volta consecutiva dopo San Giovanni decollato (1940), ma stavolta la mano è meno felice. Il meccanismo comico è fin troppo ripetitivo e la trama rischia di dissolversi nel procedere del film. Totò centra comunque alcune gag, inizia a consolidare tic ed espressioni che in futuro faranno la sua fortuna e si presenta anche come cantante di due canzoni di cui è anche autore: Margherita, Margherita e Girotondo.
Palermi dirige Totò per la seconda volta consecutiva dopo San Giovanni decollato (1940), ma stavolta la mano è meno felice. Il meccanismo comico è fin troppo ripetitivo e la trama rischia di dissolversi nel procedere del film. Totò centra comunque alcune gag, inizia a consolidare tic ed espressioni che in futuro faranno la sua fortuna e si presenta anche come cantante di due canzoni di cui è anche autore: Margherita, Margherita e Girotondo.