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Animali fantastici – I segreti di Silente
Fantastic Beasts: The Secrets of Dumbledore
Durata
142
Formato
Regista
Per contrastare i piani di Grindelwald (Mads Mikkelsen) e dei suoi seguaci, decisi a interrompere la convivenza pacifica tra maghi e babbani, Albus Silente (Jude Law) è disposto a tutto, salvo attaccare direttamente il suo rivale per un patto di sangue stipulato tra i due in gioventù. Il rettore di Hogwarts organizza allora un complesso piano che vedrà tra le sue pedine principali Newt Scamander (Eddie Redmayine) e persino Jacob (Dan Fogler), unico babbano nella missione.
Arrivati al terzo capitolo della saga diretta da David Yates e scritta da J.K. Rowling, prequel e spin-off del franchise di Harry Potter, il primo elemento da notare è che in seguito alle note polemiche Johnny Depp è stato rimpiazzato da Mads Mikkelsen nei panni di Grindelwald: l’attore danese ha raccolto bene lo scettro ed è tra gli attori più intensi di un cast che funziona a fasi alterne. L’altro elemento di differenza è l’aspetto molto più solare e godibile della pellicola, rispetto ai toni ben più cupi e inquietanti del precedente capitolo: da un lato questa scelta rende il film capace di intrattenere abbastanza bene, ma allo stesso tempo gli toglie qualche elemento di maggiore profondità che non avrebbe guastato. Ciò che manca in questo terzo capitolo è la capacità di emozionare, che rimane limitata ad alcuni, sparuti momenti, come se ci trovassimo di fronte a un prodotto unicamente di passaggio, in attesa di un maggior coinvolgimento emotivo che (si spera) possa arrivare nei lungometraggi successivi. Il risultato è un “intervallo” piacevole e spensierato (e non mancano momenti di riuscito fan service, come le sequenze a Hogwarts) ma anche piuttosto pigro e un po’ contorto in alcuni passaggi della sceneggiatura (i paradossi della chiaroveggenza a volte sono fin troppo attorcigliati). Al fascino dell’universo della Rowling questo film non aggiunge davvero niente, soprattutto se si hanno particolari pretese, ma se lo si guarda senza pensarci troppo Animali fantastici – I segreti di Silente è un lavoro scorrevole e sufficientemente spettacolare.
Arrivati al terzo capitolo della saga diretta da David Yates e scritta da J.K. Rowling, prequel e spin-off del franchise di Harry Potter, il primo elemento da notare è che in seguito alle note polemiche Johnny Depp è stato rimpiazzato da Mads Mikkelsen nei panni di Grindelwald: l’attore danese ha raccolto bene lo scettro ed è tra gli attori più intensi di un cast che funziona a fasi alterne. L’altro elemento di differenza è l’aspetto molto più solare e godibile della pellicola, rispetto ai toni ben più cupi e inquietanti del precedente capitolo: da un lato questa scelta rende il film capace di intrattenere abbastanza bene, ma allo stesso tempo gli toglie qualche elemento di maggiore profondità che non avrebbe guastato. Ciò che manca in questo terzo capitolo è la capacità di emozionare, che rimane limitata ad alcuni, sparuti momenti, come se ci trovassimo di fronte a un prodotto unicamente di passaggio, in attesa di un maggior coinvolgimento emotivo che (si spera) possa arrivare nei lungometraggi successivi. Il risultato è un “intervallo” piacevole e spensierato (e non mancano momenti di riuscito fan service, come le sequenze a Hogwarts) ma anche piuttosto pigro e un po’ contorto in alcuni passaggi della sceneggiatura (i paradossi della chiaroveggenza a volte sono fin troppo attorcigliati). Al fascino dell’universo della Rowling questo film non aggiunge davvero niente, soprattutto se si hanno particolari pretese, ma se lo si guarda senza pensarci troppo Animali fantastici – I segreti di Silente è un lavoro scorrevole e sufficientemente spettacolare.
