Bullitt
Bullitt
Durata
114
Formato
Regista
A San Francisco, il tenente di polizia Frank Bullitt (Steve McQueen) è incaricato di indagare sul tentato omicidio di un supertestimone contro la mafia di Chicago. Insofferente alle autorità e ai compromessi, Bullitt è messo sotto pressione da un ambizioso politicante (Robert Vaughn) e inseguito dagli stessi sicari della criminalità organizzata.
Dal romanzo Mute Witness di Robert L. Fish, Bullitt è un pilastro nella storia del poliziesco americano, che apre una svolta nel genere, anticipando i toni violenti e adrenalinici e il pessimismo di fondo che saranno dominanti nel cinema degli anni Settanta. Anticonformista, apparentemente cinico, sottilmente malinconico, Bullitt è un po' il padre putativo di antieroi (via via sempre più sporchi e cattivi) come l'Harry Callaghan della saga con Clint Eastwood o il Popeye di Il braccio violento della legge (1971) di William Friedkin. Naturalmente, il fascino del personaggio è legato all'iconica caratterizzazione di un perfetto Steve McQueen, mentre lo status di culto del film (al di là della sua corrosiva lettura sociale dei giochi di potere polizia-politica-malavita) si deve soprattutto a una celeberrima sequenza di inseguimento: quella con protagonista l'indimenticabile Ford Mustang verde sulle strade di San Francisco, città-simbolo che si fa vero e proprio personaggio. Grande il cast di contorno (Jacqueline Bisset è Cathy, Don Gordon è Delgetti) e innovativo il montaggio di Frank P. Keller, premiato con un Oscar. Musiche di Lalo Schifrin.
Dal romanzo Mute Witness di Robert L. Fish, Bullitt è un pilastro nella storia del poliziesco americano, che apre una svolta nel genere, anticipando i toni violenti e adrenalinici e il pessimismo di fondo che saranno dominanti nel cinema degli anni Settanta. Anticonformista, apparentemente cinico, sottilmente malinconico, Bullitt è un po' il padre putativo di antieroi (via via sempre più sporchi e cattivi) come l'Harry Callaghan della saga con Clint Eastwood o il Popeye di Il braccio violento della legge (1971) di William Friedkin. Naturalmente, il fascino del personaggio è legato all'iconica caratterizzazione di un perfetto Steve McQueen, mentre lo status di culto del film (al di là della sua corrosiva lettura sociale dei giochi di potere polizia-politica-malavita) si deve soprattutto a una celeberrima sequenza di inseguimento: quella con protagonista l'indimenticabile Ford Mustang verde sulle strade di San Francisco, città-simbolo che si fa vero e proprio personaggio. Grande il cast di contorno (Jacqueline Bisset è Cathy, Don Gordon è Delgetti) e innovativo il montaggio di Frank P. Keller, premiato con un Oscar. Musiche di Lalo Schifrin.