Le calde notti di Lady Hamilton
Durata
98
Formato
Regista
Londra. L’avventuriera Emma (Michèle Mercier) passa dall’essere una giovane di umili origini al matrimonio con un vecchio ambasciatore (John Mills). Intanto diventa anche l’amante del comandante Horatio Nelson (Richard Johnson), di cui si innamora perdutamente: a separarli ci pensa la battaglia di Trafalgar Square.
Se non ci fosse la vibrante Mercier, di questa operina in costume languida e sussultante rimarrebbe solo lo stile del suo autore, Christian-Jaque: roba da poco, perché il regista firma un’opera dalla confezione ineccepibile, ma dal contenuto praticamente vuoto. Un po’ come buona parte del suo cinema: laccato all’esterno, ma “povero” di suggestioni che non siano scatenate da pizzi, crinoline e occhiate maliziose. Questo dramma di ispirazione biografica, che si lega alle vicende dell’avventuriera britannica Emma Lyon (1865-1715) e al suo rapporto con Horatio Nelson, ne è perfetta esemplificazione. Un’ora e mezzo di parrucche, ma ancora peggiore è il titolo softcore.
Se non ci fosse la vibrante Mercier, di questa operina in costume languida e sussultante rimarrebbe solo lo stile del suo autore, Christian-Jaque: roba da poco, perché il regista firma un’opera dalla confezione ineccepibile, ma dal contenuto praticamente vuoto. Un po’ come buona parte del suo cinema: laccato all’esterno, ma “povero” di suggestioni che non siano scatenate da pizzi, crinoline e occhiate maliziose. Questo dramma di ispirazione biografica, che si lega alle vicende dell’avventuriera britannica Emma Lyon (1865-1715) e al suo rapporto con Horatio Nelson, ne è perfetta esemplificazione. Un’ora e mezzo di parrucche, ma ancora peggiore è il titolo softcore.