S.O.S. Lutezia

Un motopeschereccio è bloccato nel mare del Nord, con i membri dell'equipaggio intossicati da cibo avariato. Lanciato l’S.O.S., attendono di essere salvati: la sopravvivenza sarà garantita da un gruppo di radioamatori che, tra peripezie varie, invierà loro il siero della guarigione.



Conciliante dramma in grande stile che sfrutta la tensione quel tanto che basta per non scadere nella noia. Un paradosso, considerando il contesto in cui la storia è ambientata e la sceneggiatura che il regista Christian-Jaque firma insieme ad altri quattro autori (incluso Henri-Georges Clouzot). Il problema maggiore sta nella ricerca del lieto fine a tutti i costi, verso un buonismo di sentimenti che stempera le febbri, l’avventura e i nervi, permeando una confezione di livello, fiaccata tuttavia da uno spirito troppo pigro per sposare l’idea di partenza. In ogni caso, sufficientemente godibile: a qualcuno potrà bastare.