Cavalleria
Durata
88
Formato
Regista
Umberto (Amedeo Nazzari) è un ufficiale di cavalleria innamorato (ricambiato) di Speranza (Elisa Cegani). Quando il padre di lei (Luigi Carini) subisce un tracollo finanziario, per salvare la famiglia la fanciulla sarà costretta ad abbandonare il suo amato e sposarsi con un ricco austriaco (Ernst von Nadherny). Umberto è distrutto e per cercare di dimenticare il suo amore si dedica prima all'equitazione e poi all'aviazione.
Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, Cavalleria è un film dal grande respiro storico. Le divise militari e tutti gli armamenti di guerra sono messi in bella vista non per esaltare direttamente l'esercito sabaudo, ma come allegoria dello splendore del regime fascista. Alessandrini prova a dare il meglio di sé in cabina di regia ma purtroppo i limiti imposti dalla produzione sono pesanti ed evidenti. Il lavoro arranca con il procedere dei minuti e la vicenda narrata non riesce mai a coinvolgere completamente. Nazzari è perfetto nella parte dell'ufficiale e pensare che il regista lo scelse solo dopo una forte insistenza di Anna Magnani (sua moglie all'epoca), qui presente in un piccolo ruolo. La sua interpretazione tuttavia non basta a rendere il lavoro memorabile o a nobilitarlo: la tecnica e la perizia non mancano, ma le emozioni non sono pervenute. Il film ottenne un grande successo di pubblico e fu uno dei maggiori incassi al botteghino di quegli anni.
Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, Cavalleria è un film dal grande respiro storico. Le divise militari e tutti gli armamenti di guerra sono messi in bella vista non per esaltare direttamente l'esercito sabaudo, ma come allegoria dello splendore del regime fascista. Alessandrini prova a dare il meglio di sé in cabina di regia ma purtroppo i limiti imposti dalla produzione sono pesanti ed evidenti. Il lavoro arranca con il procedere dei minuti e la vicenda narrata non riesce mai a coinvolgere completamente. Nazzari è perfetto nella parte dell'ufficiale e pensare che il regista lo scelse solo dopo una forte insistenza di Anna Magnani (sua moglie all'epoca), qui presente in un piccolo ruolo. La sua interpretazione tuttavia non basta a rendere il lavoro memorabile o a nobilitarlo: la tecnica e la perizia non mancano, ma le emozioni non sono pervenute. Il film ottenne un grande successo di pubblico e fu uno dei maggiori incassi al botteghino di quegli anni.