
Drive
Drive
Dove vederlo
Sky Cinema Due - dal 16/05 Dalle 21:15
Premi Principali

Premio per la miglior regia al Festival di Cannes 2011
Durata
100
Formato
Regista
Meccanico e stuntman di giorno, autista al soldo dei rapinatori di notte: questa la vita di un pilota senza nome (Ryan Gosling), monotona e ripetitiva, fino a quando l'arrivo di una donna (Carey Mulligan), con figlio al seguito e marito galeotto, sconvolgerà gli equilibri.
Nicolas Winding Refn guarda apertamente al cinema dei suoi maestri (Walter Hill soprattutto, ma anche Michael Mann e William Friedkin) e realizza un'opera stilizzata, violenta e al tempo stesso romantica, andando perfettamente incontro ai gusti di varie tipologie di pubblico. Il personaggio di Ryan Gosling, tra serafici silenzi ed estrema efferatezza (intervallati però da una dose decisiva di tacito romanticismo), si tatua di gran carriera nell'immaginario collettivo e regge il film sulle proprie spalle, grazie al lavoro di sottrazione dell'attore, impeccabile e calzante, oltre che perfettamente raccordato alle atmosfere del film. La love story sa essere fredda e calcolata ma al contempo languida e coinvolgente oltre ogni misura, e il regista danese dimostra di conoscere a menadito la materia che si ritrova a maneggiare ma anche di saperla reinterpretare in maniera personale, con vibrante inclinazione alla poesia e spiazzante spirito punk. La dimensione teorica, per una volta, non stona: Drive è chiaramente l'opera di un autore europeo che guarda all'America e al suo cinema con occhi sognanti, come se volesse produrre una dichiarazione di stima e rispetto ma al contempo non volesse rinunciare a una componente astratta e concettuale prepotente e marcata. Colonna sonora da urlo di Cliff Martinez e Kavinsky. Premio per la miglior regia al Festival di Cannes 2011 e discreto successo in tutto il mondo, al punto che la coppia formata da Nicolas Winding Refn e Ryan Gosling tornerà anche nel successivo Solo Dio perdona (2013).
Nicolas Winding Refn guarda apertamente al cinema dei suoi maestri (Walter Hill soprattutto, ma anche Michael Mann e William Friedkin) e realizza un'opera stilizzata, violenta e al tempo stesso romantica, andando perfettamente incontro ai gusti di varie tipologie di pubblico. Il personaggio di Ryan Gosling, tra serafici silenzi ed estrema efferatezza (intervallati però da una dose decisiva di tacito romanticismo), si tatua di gran carriera nell'immaginario collettivo e regge il film sulle proprie spalle, grazie al lavoro di sottrazione dell'attore, impeccabile e calzante, oltre che perfettamente raccordato alle atmosfere del film. La love story sa essere fredda e calcolata ma al contempo languida e coinvolgente oltre ogni misura, e il regista danese dimostra di conoscere a menadito la materia che si ritrova a maneggiare ma anche di saperla reinterpretare in maniera personale, con vibrante inclinazione alla poesia e spiazzante spirito punk. La dimensione teorica, per una volta, non stona: Drive è chiaramente l'opera di un autore europeo che guarda all'America e al suo cinema con occhi sognanti, come se volesse produrre una dichiarazione di stima e rispetto ma al contempo non volesse rinunciare a una componente astratta e concettuale prepotente e marcata. Colonna sonora da urlo di Cliff Martinez e Kavinsky. Premio per la miglior regia al Festival di Cannes 2011 e discreto successo in tutto il mondo, al punto che la coppia formata da Nicolas Winding Refn e Ryan Gosling tornerà anche nel successivo Solo Dio perdona (2013).