Come tu mi vuoi
Durata
107
Formato
Regista
La studentessa universitaria Giada (Cristiana Capotondi), timida e bruttina, sostiene il motto “meglio essere che apparire”. Le sue certezze vengono però messe in crisi dal bel donnaiolo Riccardo (Nicolas Vaporidis): per conquistarlo, la ragazza si trasformerà in una vamp. Delusioni dietro l'angolo.
Commedia insulsa e ipocrita diretta da Volfango De Biasi, che inizia con un'apparente critica sulla gioventù modaiola del nuovo millennio e termina supportando l'omologazione più bieca (meglio apparire che essere): alla faccia del politically correct. Abiti firmati, lustrini, trucchi ed esibizioni in discoteca (con annessi spogliarelli), il tutto coronato da teorie sociologiche di una superficialità imbarazzante: il peggio della generazione contemporanea, e di un certo cinema italiano. Sceneggiatura (scritta da De Biasi con Alessandra Magnaghi, Tiziana Martini e Gabriella Tommassetti) di stampo televisivo e dialoghi che vorrebbero imitare la screwball comedy, con risultati penosi. Interpreti insipidi, musiche di Michele Braga.
Commedia insulsa e ipocrita diretta da Volfango De Biasi, che inizia con un'apparente critica sulla gioventù modaiola del nuovo millennio e termina supportando l'omologazione più bieca (meglio apparire che essere): alla faccia del politically correct. Abiti firmati, lustrini, trucchi ed esibizioni in discoteca (con annessi spogliarelli), il tutto coronato da teorie sociologiche di una superficialità imbarazzante: il peggio della generazione contemporanea, e di un certo cinema italiano. Sceneggiatura (scritta da De Biasi con Alessandra Magnaghi, Tiziana Martini e Gabriella Tommassetti) di stampo televisivo e dialoghi che vorrebbero imitare la screwball comedy, con risultati penosi. Interpreti insipidi, musiche di Michele Braga.