Un Natale stupefacente
Durata
100
Formato
Regista
Dopo che i suoi genitori sono stati arrestati per possesso di marijuana, Matteo (Niccolò Calvagna) si trova costretto a passare le feste con i suoi zii (Lillo e Greg). Nonostante abbiano caratteri diametralmente opposti, i due cercheranno faticosamente di essere all'altezza dell'affidamento del bambino.
Non c'è certo grande originalità nella struttura di Un Natale stupefacente, ennesima commedia italiana delle feste che segue il modello dei fortunati “cinepanettoni”. In questo caso, perlomeno, non c'è troppa volgarità, e le battute non raschiano del tutto il fondo del barile. Inizialmente qualche risata si può anche fare, ma con il passare dei minuti la pellicola si sgonfia gradualmente arrivando a una parte finale inconsistente e grossolana. La regia di Volfango De Biasi è inesistente, e il cast non certo memorabile. La sceneggiatura, seppur ricca di gravissime falle, avrebbe meritato qualcosa di meglio: in fondo è un copione leggermente sopra la media rispetto ad altri prodotti dello stesso “genere”.
Non c'è certo grande originalità nella struttura di Un Natale stupefacente, ennesima commedia italiana delle feste che segue il modello dei fortunati “cinepanettoni”. In questo caso, perlomeno, non c'è troppa volgarità, e le battute non raschiano del tutto il fondo del barile. Inizialmente qualche risata si può anche fare, ma con il passare dei minuti la pellicola si sgonfia gradualmente arrivando a una parte finale inconsistente e grossolana. La regia di Volfango De Biasi è inesistente, e il cast non certo memorabile. La sceneggiatura, seppur ricca di gravissime falle, avrebbe meritato qualcosa di meglio: in fondo è un copione leggermente sopra la media rispetto ad altri prodotti dello stesso “genere”.