Donne e uomini: storie di seduzione
Women and Men: Stories of Seduction
Durata
83
Formato
Film a episodi. In L'uomo nella camicia Brooks Brothers, una giornalista di sinistra (Elizabeth McGovern) incontra in treno un uomo d'affari (Beau Bridges) più anziano di lei, con cui finisce per passare la notte; in Crepuscolo prima dei fuochi d'artificio, una coppia (Peter Weller e Molly Ringwald) vede la sua notte d'amore costantemente interrotta dal telefono; in Colline come bianchi elefanti, un uomo e una donna (James Woods e Melanie Griffith), in un dialogo serrato e amaro, devono decidere se tenere o meno il bambino che lei aspetta.
Patinata produzione televisiva targata HBO, che sceglie alcuni classici del racconto breve e li affida a tre registi britannici di grido (Frederic Raphael, Ken Russell, Tony Richardson). Piccole storie, tutte giocate sul fronteggiarsi della coppia, isolata in tre diversi e ben distinti momenti: la seduzione e il primo incontro, la passione giovanile, la stanchezza di un legame ormai in via di esaurimento. L'ambientazione retrò (prima storia negli anni Quaranta, le altre nei Venti) è articolata a vari gradi di realismo: prevedibilmente fastoso ed eccessivo, ma sempre incapace di sollevarsi dalla pure calligrafia, Russell, piatto e svogliato Raphael. Un esercizio di stile povero di anima. L'episodio migliore, anche per l'omonimo e straordinario testo di partenza di Ernest Hemingway, è quello di Richardson, con due protagonisti in stato di grazia.
Patinata produzione televisiva targata HBO, che sceglie alcuni classici del racconto breve e li affida a tre registi britannici di grido (Frederic Raphael, Ken Russell, Tony Richardson). Piccole storie, tutte giocate sul fronteggiarsi della coppia, isolata in tre diversi e ben distinti momenti: la seduzione e il primo incontro, la passione giovanile, la stanchezza di un legame ormai in via di esaurimento. L'ambientazione retrò (prima storia negli anni Quaranta, le altre nei Venti) è articolata a vari gradi di realismo: prevedibilmente fastoso ed eccessivo, ma sempre incapace di sollevarsi dalla pure calligrafia, Russell, piatto e svogliato Raphael. Un esercizio di stile povero di anima. L'episodio migliore, anche per l'omonimo e straordinario testo di partenza di Ernest Hemingway, è quello di Richardson, con due protagonisti in stato di grazia.