El cant dels ocells

Il cammino dei tre Re Magi (Lluís Carbó, Lluís Serrat Masanellas e Lluís Serrat Batlle) lungo l'impervia via per raggiungere il rudere isolato in cui è avvenuta la Natività.



Pellicola fin troppo ostica ma di indubbio fascino visivo e concettuale, l'opus n°3 dell'ispanico Albert Serra è una trasposizione cinematografica scarnificata ma profondamente spirituale che rilegge la sacralità con un approccio minimale in grado di portare al grado zero la grammatica filmica. Evidenti gli studi classici del regista catalano il quale, tra suggestioni letterarie e riferimenti alla pittura, ha realizzato un'opera sulla purezza dell'immagine e lo studio del paesaggio, presenza silente dagli spazi sconfinati di rara bellezza. Dialoghi ridotti al minimo, lunghe inquadrature contemplative che esaltano il fascino della natura e piani sequenza che seguono lo scorrere degli eventi per un film non distante dalle suggestioni della videoarte. Una visione colta che può diventare, al netto di una autorialità spesso troppo esibita, una ammaliante esperienza sensoriale. Girato in bianco e nero e stampato su pellicola 35 millimetri. Tra le location, l'Islanda, le Isole Canarie e la Francia.