Elf – Un elfo di nome Buddy
Elf
Durata
97
Formato
Regista
Buddy (Will Ferrell) sin da bambino è cresciuto tra gli elfi, dopo essersi infilato per sbaglio nel sacco di Babbo Natale in tenera età. Quando, da adulto, scopre di essere un umano e che suo padre Walter (James Caan) è sulla lista dei cattivi, Buddy decide di andarlo a cercare.
Non si contano le pellicole in cui il protagonista, arrivato da un mondo differente, si trova completamente spaesato nel ritorno alla “realtà”, dando vita a situazioni goffe e maldestre di ogni tipo. Lo schema principale di Elf è questo e, se alle prime battute può anche far sorridere, il gioco si fa presto ridondante e prolungato all'eccesso, finendo presto per annoiare. Will Ferrell è più indisponente che simpatico, ma il difetto principale dell'operazione è l'imbarazzante sceneggiatura che, dopo più di un'ora di nonsense, conclude con un finale melenso, intriso di uno spirito natalizio artificioso. Per bambini scioccherelli.
Non si contano le pellicole in cui il protagonista, arrivato da un mondo differente, si trova completamente spaesato nel ritorno alla “realtà”, dando vita a situazioni goffe e maldestre di ogni tipo. Lo schema principale di Elf è questo e, se alle prime battute può anche far sorridere, il gioco si fa presto ridondante e prolungato all'eccesso, finendo presto per annoiare. Will Ferrell è più indisponente che simpatico, ma il difetto principale dell'operazione è l'imbarazzante sceneggiatura che, dopo più di un'ora di nonsense, conclude con un finale melenso, intriso di uno spirito natalizio artificioso. Per bambini scioccherelli.